Settore alimentare. Parlamento europeo chiede indagine su prezzi
26 Marzo 2009
di redazione
Il Parlamento europeo ha chiesto "un’indagine sulle concentrazioni di mercato e sui cartelli nel settore del commercio alimentare al dettaglio e sanzioni in caso di irregolarità". Si precisa così l’offensiva dell’Assemblea europea contro l’impennata dei prezzi alimentari che ha colpito l’Europa negli ultimi due anni, con gravi conseguenze per il reddito delle famiglie e degli agricoltori nell’Ue.
Nell’approvare, con 390 voti favorevoli, 112 contrari e 71 astensioni, la relazione della socialista greca Katerina Batzeli, gli europarlamentari rilevano come i prezzi al consumo in Europa siano in media cinque volti più alti di quelli alla produzione. E non nascondono di essere particolarmente preoccupati anche per i casi in cui "la grande distribuzione sfrutta il suo potere di mercato attraverso termini di pagamento eccessivi, contributi per l’immissione nel listino o per lo spazio sugli scaffali, le minacce di escludere prodotti dalla vendita, gli sconti retroattivi su beni già venduti, i contributi ingiustificati alle spese pubblicitarie oppure l’insistenza sulla fornitura esclusiva".
Per l’Europarlamento occorre quindi incoraggiare la cooperazione tra i produttori agricoli per rafforzare il loro potere contrattuale, promuovendo la vendita diretta e istituendo un sistema europeo di monitoraggio dei prezzi.