
Sicurezza. Istat: “Gli italiani hanno sempre più paura”

22 Novembre 2010
di redazione
Secondo il rapporto Istat "Reati, vittime e percezione della sicurezza 2008-2009", presentato oggi a Roma, gli italiani negli ultimi anni si sarebbero sentiti meno sicuri.
"La percezione di insicurezza mostra una sostanziale stabilità, sebbene continuino a diminuire coloro che si sentono molto sicuri (dal 24,3% del 1997-1998 al 18,8% del 2008-2009) e aumentino coloro che non escono mai (dall’8,4% del 1997-1998 all’11,6%), soprattutto tra gli anziani con più di 70 anni", spiega una nota.
La paura è elevata specie tra le ragazze di 14-24 anni e al Sud, dove il 22% si dichiara poco sicuro e l’11,2% per niente sicuro. Secondo il rapporto infatti, nel Paese emergerebbero alcune zone di maggiore criticità: Campania, Lazio e Puglia si distinguono sia per i reati subiti dai cittadini che per l’elevata percezione del rischio di subirli. “Tra le regioni del Nord invece è il Veneto a mostrare i livelli più elevati di paura tra i cittadini", dice la nota.
I reati per cui è cresciuta la preoccupazione sono rapine e aggressioni, scippi e borseggi e, soprattutto, le violenze sessuali, di cui più del 50% delle donne ha paura.