Sicurezza. La Russa: positivo il primo bilancio dell’impiego dei militari
04 Agosto 2008
di redazione
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha definito "estremamente positivo" il primo bilancio dell’operazione che prevede l’impiego di militari dell’esercito in funzioni di pubblica sicurezza, comprese le pattuglie miste a piedi composte anche da agenti di Polizia e Carabinieri. "E’ presto per un primo bilancio – ha detto durante una visita nel piazzale di fronte alla Stazione centrale di Milano – siamo alla prima giornata, ma al momento è estremamente positivo. Il fatto che i cittadini sappiano che il Governo sta andando nella direzione da loro richiesta crea una sensazione di maggiore sicurezza. Se a questo si aggiunge che questa presenza dà effettivamente maggiore sicurezza oltre all’immagine c’è anche la sostanza".
Quello applicato oggi per la prima volta "è un provvedimento sperimentale – ha aggiunto il ministro – che dura sei mesi più sei. Mi auguro che alla fine del periodo ci sia un organico sufficiente per Polizia e Carabinieri per poter estendere a tutta l’Italia un servizio di pattugliamento senza che ci sia la necessità di coinvolgere le Forze armate. Se poi ci dovesse essere la necessità delle Forze armate, come sempre, diranno ‘obbedisco’".
Quanto a chi ha criticato il provvedimento definendolo "un’operazione di facciata", La Russa ha risposto citando il fatto che nel quartiere della Stazione centrale, nell’ultimo mese, sono stati denunciati nove casi di violenza sessuale contro le donne. "Gli uomini in divisa non solo non fanno paura – ha detto il ministro – ma sono anche stati accolti benissimo sia dai cittadini milanesi sia dai tanti extracomunitari regolari". Solo a Milano, una volta a regime, saranno dispiegati 424 militari dal Reggimento artiglieria a cavallo e dalla 132esima Brigata corazzata Ariete di Pordenone e dal Decimo Genio Guastatori di Cremona.
fonte: APCOM