Sicurezza, Maroni promette fermezza e rigore

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Sicurezza, Maroni promette fermezza e rigore

16 Maggio 2008

«È nostra intenzione gestire con ordine e rigore le migrazioni interne ed esterne all’Unione europea per garantire la pacifica convivenza, di oggi e di domani, di tutti i popoli». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nel suo intervento alla Festa della polizia.

 

«Proseguire nell’attività di cooperazione internazionale – ha spiegato Maroni – promuovendo nuovi accordi bilaterali con i paesi dai quali originano i flussi migratori, è un altro mio preciso impegno che ho già iniziato a svolgere in questi primi giorni, incontrando autorità libiche e romene e che proseguirò con tutti gli altri paesi interessati».

 

«È il momento di intervenire con fermezza per evitare che la rabbia prevalga sulle regole della convivenza civile e che si possano ripetere episodi di ingiustificabile violenza come quelli che si sono purtroppo verificati a Napoli a seguito dell’orribile tentativo di rapimento di una neonata. Nel chiedere la fiducia al Parlamento – ha ricordato Maroni -, il presidente del Consiglio dei ministri ha ricordato che non si tratta di cavalcare la paura, ma di liberare dalla paura i cittadini e in particolare le donne e gli anziani».

 

E ancora, sul tema della sicurezza, ha spiegato il ministro, «il Paese pretende risposte immediate ed efficaci e chiede a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, di collaborare per la soluzione dei problemi che affliggono le nostre comunità». In proposito, Maroni, rivolto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, presente alla Festa, ha citato un intervento che lo stesso Napolitano fece quando era ministro dell’Interno, in cui auspicò «un convergere di obiettivi di comune generale interesse».

 

«Da parte mia – ha proseguito il ministro – ho provveduto da subito ad avviare un utile confronto su questi temi con i rappresentanti del mondo delle autonomie e delle parti sociali per raccogliere suggerimenti e proposte al fine di migliorare il pacchetto sicurezza che il ministero sta predisponendo». Ora, ha sottolineato «è il momento della sintesi dell’adozione, da parte del governo, di provvedimenti che contribuiranno a contrastare quel senso di sfiducia nelle istituzioni derivato dall’incapacità delle istituzioni stesse di dare risposte convincenti all’ansia di sicurezza che ha preso tanti cittadini».