Sicurezza. Ministro Maroni incontra i ‘City Angels’
23 Marzo 2009
di redazione
Il presidente dell’associazione City Angels, Roberto Furlan, ha parlato oggi, a Novara, con il ministro dell’Interno Roberto Maroni. "Ci ha assicurato – dice Furlan – che prima di emanare il decreto sicurezza ci incontrerà e ascolterà le nostre proposte". Il breve colloquio è avvenuto a margine del convegno "Oltre le ordinanze-i sindaci e la sicurezza urbana", promosso dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Tra gli altri c’è Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e vicepresidente vicario dell’associazione nazionale dei Comuni italiani.
Il sindaco di Novara, Massimo Giordano, aprendo i lavori, ha ricordato come "nei fatti, il decreto Maroni è stato un provvedimento che ha anticipato il federalismo: è nato dopo che sono stati ascoltati i sindaci del cosiddetto ‘tavolo di Parma’, ovvero quell’assemblea di amministratori che per primi avevano posto il problema della mancanza di strumenti". "A Novara – ha aggiunto Giordano – da tempo abbiamo tradotto in pratica il concetto della sicurezza partecipata: da sette anni abbiamo un accordo con l’associazione dei carabinieri in pensione e da un anno con i City Angels".
Ronde "istituzionalizzate", di concerto con i sindaci e le forze dell’ordine. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha spiegato la sua posizione, precisando quanto detto da Furlan: "La possibilità di emettere ordinanze sulla sicurezza urbana, che stando all’indagini dell’Anci è stata accolta favorevolmente ovunque – ha sottolineato Maroni – è un altro passo nella direzione della sicurezza partecipata. Là dove c’è controllo del territorio, i reati diminuiscono. E i dati lo confermano anche in quelle città dove abbiamo inviato l’esercito". "Si tratta di riequilibrare gli interventi per l’accoglienza degli immigrati e quelli per la sicurezza – ha aggiunto Maroni – tenendo presente il diritto incontestabile di tutti i cittadini di potersene stare tranquilli nelle loro case".