Strage 11 marzo, condannati in sciopero della fame
02 Novembre 2007
di redazione
Secondo fonti spagnole, dieci dei ventuno imputati al processo per la strage dell’11 marzo a Madrid hanno avviato uno sciopero della fame per protestare contro le pene “sproporzionate” cui sono stati condannati, in quanto colpevoli di coinvolgimento negli attacchi dell’11 marzo 2004 o di reati ad essi collegati.
La Corte che li aveva processati aveva riconosciuto mercoledì scorso 21 dei 28 accusati colpevoli delle accuse loro contestate in relazione alle stragi di Madrid, che provocarono la morte di 191 persone e il ferimento di oltre 1800.
Le pene più dure sono state inflitte ai cittadini marocchini Jamal Zougam e Otman el-Gnaoui, riconosciuti autori materiali degli attentati, che hanno avuto condanne di 40.000 anni, mentre lo spagnolo Emilio Suarez Trashorras di 35.000 anni. I tre sconteranno in carcere 40 anni, il massimo della pena.
I due marocchini partecipano allo sciopero della fame, con altre otto persone originarie di paesi arabi, condannate a pene comprese tra i 16 e i 18 anni di reclusione perché riconosciute colpevoli di reati quali appartenenza ad un’organizzazione terroristica.