Strage ad Arizona: deputata ferita in stato critico, si cerca un complice
09 Gennaio 2011
di redazione
È in condizioni critiche e sta lottando con la morte la deputata democratica Gabrielle Giffords, ferita alla testa da un proiettile ieri durante un comizio a Tucson, Arizona: lo dicono i medici che la curano, i quali si dicono "cautamente ottimisti" sulle sue possibilità di sopravvivenza ma ricordano che la ferita alla testa ha avuto effetti "devastanti".
La Giffords "è in stato critico, ma sono ottimista sulla sua sopravvivenza", ha dichiarato Peter Rhee, il primario del reparto di traumatologia dell’ospedale universitario di Tucson, dove la deputata è stata trasportata in elicottero. "I chirurghi con cui ho parlato sono cautamente ottimisti" sulle possibilità di sopravvivenza, ma la ferita da proiettile alla testa "ha avuto un effetto molto devastante", ha detto a sua volta Richard Carmona, un ex chirurgo amico di famiglia della Giffords. Secondo i media locali, la deputata avrebbe riconosciuto dal suo letto d’ospedale il marito, l’astronauta Mark Kelly.
Intanto, lo sceriffo Clarence Dupnik ha fatto sapere che il ragazzo autore della strage di ieri a Tucson non ha agito da solo e per questo la polizia sta cercando una seconda persona, un uomo di 40-50 anni dai capelli scuri, visto in zona in sua compagnia del giovane sparatore.
Un messaggio di solidarietà con le vittime della strage in Arizona è stato inviato dalla Stazione Spaziale via Twitter dall’astronauta Scott Kelly, cognato della deputata Gabrielle Giffords, ricoverata in gravi condizioni dopo essere stata colpita alla testa da un proiettile. Da Washington, intanto, l’amministratore capo della Nasa, Charles Bolden, ha inviato un messaggio di solidarietà alla Giffords e alle vittime di quella che definito una strage "insensata". "Voglio ringraziare tutti per i loro pensieri e le preghiere", ha scritto Scott, inviando "parole di condoglianze e conforto per le vittime e le loro famiglie".
Scott Kelly è il gemello del marito di Gabrielle Giffords, Mark, anche lui astronauta della Nasa e in attesa di partire per la Stazione Spaziale Internazionale con lo shuttle Endeavour a metà aprile. "Qui alla Nasa siamo profondamente scossi e rattristati da questa insensata sparatoria che ha colpito la deputata Giffords e molti altri", ha scritto nel suo messaggio l’amministratore capo dell’agenzia spaziale americana. "Come sostenitrice della Nasa, la deputata Giffords non soltanto ha dato contributi significativi al nostro Paese, ma appoggia fortemente il programma spaziale della nazione e è membro della famiglia della Nasa. È anche un’amica – ha aggiunto – con la quale ho il grande onore di lavorare".