Strage Erba, Rosa: Azouz cotto di me, mi ha violentata

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Strage Erba, Rosa: Azouz cotto di me, mi ha violentata

10 Marzo 2008

Rosa Bazzi ossessionata da Azouz
Marzouk. Perseguitata, picchiata, violentata dal tunisino che nella strage di Erba ha perso la moglie e il figlioletto.

Uccisi, secondo l’accusa, da Olindo Romano e Rosa Bazzi.

Nell’aula del Tribunale di Como dove è in corso
l’undicesima udienza del processo per la strage di Erba viene
ascoltata la registrazione dell’interrogatorio del 6 giugno 2007
quando la donna aveva parlato di una presunta violenza sessuale subita
dal tunisino tre settimane prima della strage dell’11 dicembre 2006.

Sono comunque assenti per la prima volta
dall’aula Olindo Romano e Rosa Bazzi.
In aula sono stati diffusi i loro interrogatori del 12 gennaio
dell’anno scorso, quando confessarono davanti al gip Nicoletta
Cremona nell’ambito dell’udienza di convalida del fermo. Olindo
e Rosa ritrattarono poi le loro confessioni, proclamandosi
innocenti.

ma veniamo alla presunta violenza. Per la Bazzi, era un martedì mattina, intorno alle 9, quando Azouz era
entrato a casa sua. “Mi ha preso dalla schiena -racconta- ha
incominciato a dirmi che senza di me non ce la faceva più a vivere e
che voleva lasciare Raffaella”.

E ancora: “Ha cominciato a strapparmi
la maglietta -spiega Rosa nell’interrogatorio- ho cercato di
difendermi più che potevo. Lui mi ha preso, mi ha sbattuto sul divano
e mi ha strappato i vestiti. Si è abbassato i pantaloni e ha fatto
quello che doveva fare: è entrato nel mio corpo”.