Sulla morte di Gabriele Sandri Amato fa mea culpa

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Sulla morte di Gabriele Sandri Amato fa mea culpa

13 Novembre 2007

Lo sparo è avvenuto con le braccia tese dall’altra parte dell’autostrada. A fare luce sula tragica morte di Gabriele Sandri è il ministro dell’Interno Giuliano Amato.

Nell’Aula della Camera è iniziata così l’informativa urgente del ministro dell%27Interno sull’uccisione del tifoso della Lazio e sugli incidenti successivamente verificatisi in varie città d’Italia.

“La risposta che noi possiamo dare ora è quella di accertare come sono andate le cose, stabilire la verità su ciò che è accaduto. Questa verità ancora non la conosco, la accerterà la magistratura”, dice Amato nella sua informativa alla Camera.

“Abbiamo fatto fatica – ha spiegato Amato – anche a capire quali fatti fossero accaduti quella mattina. Inizialmente ci era stato detto che erano stati spari in aria, poi sembra definitivamente accertato che lo sparo è avvenuto con le braccia tese dall’altra parte dell’autostrada. Resta da capire perché, ammettendo che il primo sparo fosse stato rivolto in alto, la pistola non fosse stata riposta nella fondina come è previsto, perché ci sia stato ancora un secondo sparo”.

E ancora: “Noi – ha ammesso il ministro – abbiamo vissuto ore difficili la mattina di domenica. Non avevamo un’informazione che fossimo in grado di erogare, non l’aveva il capo della polizia, si accavallavano le notizie. Solo tra l’una e mezza e le due, la questura di Arezzo è stato in grado di comunicare che c’era stato un tragico errore ed anche sulle modalità dell’errore – ha aggiunto – ancora ora abbiamo bisogno di verificare”.

Alla questura, ha proseguito Amato “era arrivata notizia che nell’autogrill c’era una rissa tra tifosi, loro asseriscono di averlo comunicato alle pattuglie che erano a Badia sul Pino sull’altro lato dell’autostrada, ma è possibile che la pattuglia si fosse mossa prima della comunicazione, attirata da ciò che vedeva. Non sappiamo ancora – ha sottolineato – se il giovane che ha sparato fosse consapevole che dall’altra parte c’era una rissa tra tifosi o qualcos’altro”.