Superenalotto. Stasera 107 milioni in palio e l’Antitrust apre un’inchiesta
28 Luglio 2009
di redazione
Nuovo appuntamento con il superenalotto da record: questa sera, per il concorso numero 90 del 2009, ci saranno in palio per il jackpot del 6 ben 107 milioni, la somma più alta di sempre e al momento il montepremi più alto al mondo.
Nove mesi fa, il 23 ottobre 2008 veniva centrata a Catania la sestina da 100,7 milioni di euro, fino a oggi la posta più consistente nella storia dei giochi in Italia. Al jackpot del 6 manca, tuttavia, ancora un primato: non ha ancora raggiunto il primato di concorsi consecutivi di assenza, visto che ad oggi la sestina è a secco da 75 estrazioni, mentre il record appartiene ancora ai 77 turni nei quali rimase latitante il jackpot da 100,7 milioni poi centrato a Catania.
Quest’anno il 6 è stato vinto in una sola occasione, il 31 gennaio, ma i 39,7 milioni di euro allora in palio sono stati distribuiti in 5 località diverse: Rovigo, Mondovì (Cuneo), Montesilvano (Pescara), Forte dei Marmi (Lucca) e Minerbio (Bologna). Attenzione anche al 5+, che in ciascuno dei due ultimi concorsi ha fatto vincere oltre due milioni di euro.
Intanto, l’Antitrust ha messo nel mirino la Sisal per la gestione del Supernalotto. L’Autorità guidata da Antonio Catricalà ha aperto un’istrutturia per presunto abuso di posizione dominante. In particolare, secondo il Garante, la società impedirebbe ai concorrenti di collegarsi alla rete telematica per svolgere l’attività di raccolta on line dei giochi numerici a totalizzatore nazionale (Superenalotto e Superstar) con effetti a cascata sulla raccolta degli altri giochi on line.
L’Autorità ha contestualmente avviato il procedimento per adottare misure cautelari per far sì che Sisal consenta ai soggetti legittimati l’allaccio alla rete stessa. Secondo l’Antitrust, i comportamenti di Sisal "rischiano infatti di apportare un irrimediabile pregiudizio alle condizioni di offerta dei soggetti, già autorizzati alla raccolta on line di giochi pubblici, eventualmente interessati alla raccolta a distanza dei giochi numerici a totalizzatore nazionale". Prima che l’Antitrust decida tali misure Sisal potrà comunque chiedere di essere ascoltata.
L’istruttoria è stata avviata alla luce di una segnalazione inviata da una società autorizzata dall’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato alla raccolta on line di giochi e scommesse, che aveva chiesto a Sisal, senza ottenerlo, il protocollo di comunicazione necessario per l’avvio dell’attività stessa. A Sisal, in qualità di concessionaria unica, spetta infatti l’onere di predisporre le modalità tecniche e operative per l’accesso alla rete telematica, senza le quali è impossibile allacciarsi alla rete stessa.
Secondo l’Antitrust Sisal, impedendo l’accesso di altri soggetti alla propria rete telematica e avviando contemporaneamente l’attività di raccolta a distanza del Superenalotto, "potrebbe cercare di acquisire un vantaggio competitivo rispetto ai potenziali concorrenti, determinando una barriera all’accesso al mercato: facendo leva sulla posizione detenuta sull’accesso alla rete telematica, in particolare sulla capacità attrattiva del Superenalotto, Sisal potrebbe inoltre estendere la propria posizione dominante nel più ampio mercato a valle della raccolta on line di giochi e scommesse".
Sono sempre di più quelli che giocano d’azzardo, soprattutto maschi di giovane età: infatti circa 15 milioni di italiani, il 38,3% delle persone tra 15 e 64 anni, almeno una volta nella vita hanno giocato d’azzardo, il 50% dei maschi, il 29,2% delle donne. Quasi il 20% dei giocatori (3 mln di persone) è a rischio dipendenza. Lo evidenzia un’indagine condotta dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa, basata sui dati Ipsad-Espad 2007-2008.
Il gioco è più diffuso tra giovani e giovanissimi: "Il 55,1% dei maschi e il 34,5% delle femmine tra i 25 ed i 34 anni dichiarano di avere giocato almeno una volta – spiega Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr – il 40% dei ragazzi di scuola superiore. Tra i giochi preferiti dai giovani di entrambi i sessi risultano in pole position i gratta e vinci, poi lotto, superenalotto e simili. Tipicamente maschili, invece, i videopoker (ci ha giocato almeno una volta il 14% dei maschi e il 4% delle ragazze) e le scommesse sportive (30% dei ragazzi e appena il 3% delle studentesse). Tra gli studenti giocatori, il 69% ha speso nell’ultimo mese fino a 10 euro, il 24% tra gli 11 e i 50 euro ed il 7% dai 51 euro in su. Ma lo studio evidenzia soprattutto che ben il 10,8% dei giocatori, pari a un milione e mezzo di persone, ha l’impulso di giocare somme di denaro sempre maggiori, il 13,1% degli uomini e l’8% delle femmine. Il 5,3% di loro nasconde addirittura l’entità del denaro speso ai familiari".
Inoltre, continua Molinaro, il 19,8% dei giocatori, 3 mln di persone, è a rischio dipendenza da gioco (gambling). Il "giocatore" più a rischio gambling è di solito un individuo impulsivo e poco prudente, che non percepisce né teme il pericolo e, per questo, tende a giocare anche grosse somme senza capire a cosa va incontro. Il gambling è una vera e propria dipendenza come le droghe ed è sempre più diffusa, complici, oltre al boom di giocate indotto dal 6 da record messo in palio dal superenalotto, anche i videopoker e i giochi online.