Svolta sul caso Meredith, la coinquilina crolla

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Svolta sul caso Meredith, la coinquilina crolla

06 Novembre 2007

Svolta nelle indagini per l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese di 23 anni uccisa a Perugia nella notte del 1° novembre.

Tre i fermati per concorso in omicidio e violenza carnale. Sono tre giovani: un’americana di 24 anni, coinquilina della vittima, un ragazzo italiano 20enne, studente fuori sede, e un 37enne dello Zaire.

Pare che uno dei tre fermati sia crollato durante l’interrogatorio, probabilmente la ragazza. In una nota rilasciata dalla procura del capoluogo umbro si legge che “allo stato si ritiene possibile che il movente del reato vada individuato negli intenti di sopraffazione sessuale da parte dei presunti colpevoli nei confronti della vittima e nella conseguente ribellione di quest’ultima”. Il delitto sarebbe maturato durante una cena a quattro che avrebbe avuto risvolti “bollenti”. Probabilmente dopo l’assunzione di alcool e droghe, sebbene nel corpo della vittima non ne sia stata rinvenuta nessuna traccia.

È probabile allora che proprio nella «sopraffazione sessuale e conseguente ribellione» di cui parlano i magistrati stia la ragione della morte della ragazza. Va comunque evidenziato che l’americana e l’italiano avevano una relazione e, quindi, potrebbe essere stato lo zairese a perdere il controllo su Meredith. Il questore tuttavia non ha confermato.