Tariffe. Nuovi ribassi di luce e gas, grazie al calo del prezzo del barile

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Tariffe. Nuovi ribassi di luce e gas, grazie al calo del prezzo del barile

06 Giugno 2009

Nuovi ribassi in arrivo per le bollette di luce e gas: dal primo luglio le tariffe del metano dovrebbero registrare un calo del 9,5% mentre quelle elettriche sono attese scendere del 2,1%. È quanto prevede Nomisma Energia che stima per il prossimo trimestre luglio-settembre, un risparmio annuo per le famiglie italiane di circa 107 euro.

Se le stime saranno confermate dall’aggiornamento trimestrale – atteso dall’Authority per l’energia entro fine giugno – per il gas la minor spesa sarà di circa 97 euro l’anno a famiglia mentre per la luce si attesterà sui 9,5 euro. 

Dal primo luglio prossimo e per il terzo trimestre 2009 – spiega Davide Tabarelli, esperto tariffario di Nomisma Energia – le tariffe elettriche sono attese registrare un calo del 2,1%. Una riduzione che, per una famiglia tipo con 225 chilowattora consumati in un mese ed una potenza impegnata di 3 chilowatt, si tradurrebbe – sottolinea – in una minor spesa annua di 9,5 euro con il costo del chilowattora in calo di 0,4 cent a 16,3 centesimi. Sul fronte del gas, invece, l’attesa diminuzione è molto più consistente e si aggira sul 9,5%. Vale a dire un risparmio del costo del metro cubo che, per la stessa famiglia tipo (con consumi pari a 1.400 metri cubi di metano l’anno) si tradurrebbe, sempre su base annua, in 97,4 euro. Un metro cubo di metano costerà cioè 7 centesimi in meno, a 66,5 cent.

La spesa complessiva degli italiani per le bollette della luce e del gas potrebbe così scendere di ben 106,9 euro su base annua rispetto ai livelli attuali, spiega Tabarelli. Il calo si andrebbe ad aggiungere a quelli già scattati nel primo e secondo trimestre 2009 quando – dopo 5 trimestri di forti aumenti – le tariffe sono tornate a calare, spinte dal ripiegamento delle quotazioni dell’oro nero. Per quanto riguarda l’elettricità – spiega Tabarelli – le stime si basano sull’andamento dei prezzi di Borsa e dei costi per l’acquisto del gas, principale fonte per la produzione elettrica, mentre per il metano le previsioni sono elaborate in base agli "automatismi tariffari legati a greggio e prodotti petroliferi". "Le stime riguardano gran parte del periodo di riferimento per il prossimo aggiornamento dell’Authority", aggiunge l’esperto sottolineando che gli attesi risparmi risentono fortemente dell’andamento delle quotazioni del greggio.

Gli aggiornamenti trimestrali si basano infatti – ricorda – sulle medie dell’andamento delle materie prime dei 6 mesi precedenti per l’elettricità e sui nove mesi antecedenti per quanto riguarda, invece, le tariffe del gas.

Nel prossimo trimestre le bollette inizieranno così a registrare in pieno il calo delle quotazioni internazionali del petrolio negli ultimi mesi: calo che ha visto il prezzo del barile scendere dal picco storico di quasi 150 dollari dell’estate scorsa ai circa 50 dollari degli ultimi mesi. E non risentono delle ultime pressioni al rialzo, registrate nelle ultime settimane, dal barile di oro nero che, spinto dalle speculazioni finanziarie sui mercati, si sono riportate sopra quota 60 dollari. L’andamento di questi giorni – sottolinea l’esperto – è legato al nervosismo dei mercati e non ai fondamentali (rapporto domanda-offerta) petroliferi.