Tariffe Rc auto, l’Isvap: subito giù del 5%
16 Giugno 2008
di redazione
Nonostante le innovazioni introdotte nel mercato assicurativo, dal codice delle assicurazioni all’indennizzo diretto, le polizze continuano ad aumentare, quando invece ci sarebbe tutto lo spazio per un calo già nell’immediato «di almeno il 5%».
L’Isvap è tornato così ad incalzare le compagnie assicuratrici perchè «entro l’anno» diano segnali incoraggianti agli automobilisti, dominati ormai da un diffuso ed innegabile «malessere» nei confronti delle assicurazioni.
«Il risarcimento diretto presenta molteplici vantaggi. Scendono i tempi di liquidazione e scende il costo medio dei sinistri», ha evidenziato il presidente dell’Istituto di vigilanza Giannini. Ma quello che «non è stato conforme alle attese» è la risposta in termini di riduzione delle tariffe. L’intervento ha insomma mancato l’obiettivo finale, visto che tra aprile 2007 e aprile di quest’anno l’incremento minimo è stato pari all’1,9% (per un 40/enne in classe di massimo sconto) e quello massimo è arrivato a ben il 17,7% (per un motociclista 18/enne).
«Le tariffe da anni penalizzano i giovani e gli utenti del Sud – ha continuato Giannini calcando la mano su due note dolenti – è interesse di tutti, anche del sistema delle imprese, pervenire ad una soluzione del problema».
Le associazioni dei consumatori denunciano aumenti consistenti del costo delle polizze. Secondo l’Adoc, le tariffe sono aumentate in media del 5%, con un aggravio di circa 60 euro in un anno. Peggio è andata per i motociclisti, dove si è arrivati anche a punte del 20%. Secondo l’Adiconsum, lo spazio per ridurre i costi è quindi assai più ampio del 5% indicato da Giannini e può arrivare anche al 10%. Il Codacons, ancora più drastico, chiede invece a Procure e Antitrust di scendere in campo «sanzionando le compagnie colpevoli di comportamenti scorretti verso gli assicurati».