Terremoto. Aquilani a Roma per protestare, scontri con forze dell’ordine
07 Luglio 2010
di redazione
Hanno invaso piazza Venezia e la vicina via dei Fori Imperiali, gli aquilani che marciano su Roma lanciando un "S.o.s. L’Aquila" e chiedendo sospensione delle tasse, occupazione e sostegno all’economia. Sono circa 5mila le persone arrivate dal ‘cratere’, oltre al comune dell’Aquila paesi limitrofi come San Demetrio, Fossa, Torre dei Passeri, in provincia di Pescara, e Sulmona, che pur non essendo stata inserita nell’area dell’epicentro del sisma del 6 aprile 2009 ha subito danni. I manifestanti, arrivati con 40 autobus e in auto, sfilano lungo via del Corso diretti a Montecitorio e nel pomeriggio si concentreranno in piazza Navona. Alla manifestazione, organizzata dal Popolo delle carriole del presidio di piazza del Duomo, hanno aderito tra gli altri i comitati ‘3 e 32’, ‘Rete Aq’, ‘Eva’ (Eco villaggio autocostruito), ‘Cittadini per i cittadini’ e gli universitari che abitavano la Casa dello studente. I manifestanti vestono magliette con su scritto "forti e gentili", come diceva D’Annunzio, "ma non fessi", e portano bandiere nere e verdi, i colori della città.
Scontri tra i manifestanti aquilani e forze dell’ordine. Dopo che il corteo aveva superato il primo blocco delle forze di polizia, grazie a una trattativa con gli organizzatori e alcuni funzionari, i manifestanti sono stati nuovamente bloccati su via del Corso all’incrocio con via di Pietra. La tensione è salita nuovamente e ci sono stati scontri, in particolare sono state lanciate bottiglie piene di acqua e un ragazzo è stato ferito al volto ed è uscito dal corteo con il viso completamente sanguinante. Si cerca ora di far ritornare la calma, ma gli aquilani sono determinati a raggiungere piazza Montecitorio.
Dopo una trattativa tra i manifestanti e le forze dell’ordine che impedivano loro di entrare in via del Corso per raggiungere la Camera in piazza Montecitorio, è stato rimosso il blocco e i manifestanti, quasi di corsa hanno cominciato a percorrere via del Corso al grido di "l’Aquila, l’Aquila". Al momento stanno percorrendo via del Corso con un coloratissimo corteo: su tutto spiccano i colori della città: nero e verde, due colori che per gli aquilani rappresentano lutto e speranza. Tantissimi i gonfaloni delle città del cratere, tanti gli slogan e le magliette con la scritta "Ricostruiamo l’Aquila e il suo territorio".