Terremoto. Chiodi: “Governo? Lavoro straordinario”
26 Novembre 2010
di redazione
”Il Governo ha messo a disposizione 14 miliardi per la ricostruzione in Abruzzo, è stato fatto un lavoro straordinario". Lo ha detto il governatore dell’Abruzzo e commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Chiodi ha precisato che di solito i media si aggirano per il centro storico dell’Aquila e quando notano delle criticità attribuiscono i ritardi al governo, senza considerare che il decreto dice che i sindaci dei Comuni predispongono i piani per la ricostruzione degli edifici. "Siamo in fervida attesa di questi piani: molti sono in fase avanzata, altri no", ha detto il governatore. "E’ un adempimento devoluto ai sindaci, su questo non ci sono responsabilità del governo".
Ammontano invece a 3 miliardi di euro le risorse immediatamente disponibili del Commissario delegato per la ricostruzione in Abruzzo. Sul fronte delle spese, ha spiegato Chiodi, ”abbiamo trasferito 25 milioni di euro per il ristoro dei danni alle attività produttive, pari al 100% delle istanze trasmesse dai Comuni; 224,5 milioni per il pagamento degli alberghi che hanno ospitato gli sfollati, pari al 77% delle spese fatturate; 148 milioni di euro (di cui 116 per il solo Comune dell’Aquila) per le spese emergenziali dei Comuni colpiti”.
Per la ricostruzione degli edifici privati, il commissario ha trasferito 88 milioni di euro richiesti dai Comuni (66 per L’Aquila), cui si aggiungono 496 milioni spesi sulla iniziale disponibilità di 2 miliardi della Cassa depositi e prestiti, per un totale di 584 milioni. La popolazione oggi residente nel progetto Case, Map ed in immobili in affitto a carico dello Stato è pari a circa 22mila persone (di cui 18.600 nel solo comune dell’Aquila). Ci sono ancora 2.331 persone alloggiate in hotel e 440 in caserme. Gli edifici privati gravemente danneggiati sono 23mila, mentre 11mila sono mediamente danneggiati.