Terremoto. Chiodi: “Via dalle tende prima dell’inverno”
14 Aprile 2009
di redazione
"L’obiettivo è spostare le persone dalle tende e anche dagli alberghi per fargli trovare una situazione più confortevole anche se non completamente normale. È un intervento necessario prima dell’inverno, che qui è molto rigido. Entro ottobre-novembre è necessario avere costruzioni che ospitino le persone che non possono entrare più nelle case". È quanto ha affermato il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi.
Dopo questa seconda fase, ha aggiunto Chiodi, viene la terza fase della "ricostruzione del centro storico" con "interventi per le prospettive future dell’Aquila, a partire dall’Universita, nuove attività, iniziative industriali, rivitalizzazione del commercio". A una domanda sul fatto che riprenderanno oggi i lavori della Giunta regionale, Chiodi ha sottolineato: "la giunta deve riprendere la sua fisiologicità. Qui c’è il paradosso per cui lo Stato è stato fortemente presente in una zona in cui tutte le strutture dello Stato non esistono più perchè sono compromesse in termini di agibilità".
"Dobbiamo lavorare nella normalità – ha aggiunto il governatore – decideremo tutto ciò che c’è da fare e decidere". "In questa fase spetta al commissario Bertolaso intervenire", ha ricordato Chiodi affermando che le istituzioni stanno lavorando insieme.
Infine, ha rivelato che la Regione Abruzzo è pronta a costituirsi parte civile al processo contro gli eventuali responsabili per i crolli che si sono verificati nel terremoto. mostrando di essere "prudente" e di voler aspettare l’esito dell’inchiesta. Ma "se la magistratura dovesse avere elementi sufficienti per far rilevare" elementi come la sospetta inagibilità dell’ospedale dell’Aquila, "è chiaro che la Regione sarà parte civile".