Terremoto. In arrivo dall’Ue 493 milioni di euro di aiuti per la ricostruzione
20 Luglio 2009
di redazione
Via libera di Bruxelles a 493 milioni di euro di aiuti per far fronte ai danni provocati dal terremoto. È quanto si apprende da fonti comunitarie dopo l’esame del dossier da parte dei servizi dell’esecutivo Ue per l’accesso al Fondo di solidarietà.
Salvo sorprese, la conferma dell’avvenuto esame positivo dovrebbe arrivare nei prossimo giorni. Per giovedì è prevista la chiusura del dossier.
Quello per far fronte ai danni del terremoto in Abruzzo, è l’intervento finanziario più elevato tra quelli stanziati da Bruxelles per casi del genere. Le autorità italiane, seguendo la procedura di accesso al Fondo di solidarietà costituito per aiutare i Paesi Ue a far fronte ai danni causati da calamità naturali, lo scorso 8 giugno avevano inviato al commissario Ue alle Politiche regionali Danuta Hubner le stime dei danni provocati dal terremoto in Abruzzo per una cifra pari a 10,2 miliardi di euro.
Oltre agli aiuti provenienti dal Fondo di solidarietà, la Commissione aveva messo sul piatto per far fronte alle necessità della ricostruzione anche un sostanzioso pacchetto di aiuti provenienti dal nuovo programma regionale per il 2007-2013. Dopo l’esame da parte della Commissione, il dossier sugli aiuti Ue dovrà passare anche dal Consiglio e dall’europarlamento.
Nel frattempo, con un Decreto del Commissario delegato per la gestione dell’emergenza per il terremoto in Abruzzo, è stato integrato l’elenco dei Comuni che, sulla base di rilievi tecnico-scientifici, hanno subìto danni per l’intensità del sisma pari o superiore al sesto grado della scala Mercalli, parametro che individua gli effetti del sisma sui beni e sulle costruzioni presenti nell’area colpita dal terremoto. "L’inserimento di ulteriori Comuni, che si aggiungono ai 49 individuati con il decreto dello scorso 16 aprile – spiegano al Dipartimento della Protezione Civile – si è reso necessario alla luce delle verifiche effettuate a seguito dei danni causati dal protrarsi dello sciame sismico".
L’elenco dei comuni è stato integrato sulla base dei rilievi macrosismici effettuati dai tecnici del Dipartimento della Protezione Civile e riguarda i Comuni di Bugnara, Cagnano Amiterno, Capitignano, Fontecchio e Montereale della Provincia dell’Aquila; mentre per la Provincia di Teramo viene previsto dal Decreto l’inserimento dei comuni di Colledara, Fano Adriano e Penna Sant’Andrea.