Terremoto. Napolitano: “Italia si è unita con esemplare slancio”

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Terremoto. Napolitano: “Italia si è unita con esemplare slancio”

05 Aprile 2010

"Un anno fa la terra d’Abruzzo è stata colpita dal devastante terremoto che si è abbattuto su L’Aquila e sulle zone circostanti. Una tragedia che ha provocato pesanti, inconsolabili lutti e gravi sofferenze – queste ultime non ancora pienamente superate – alla popolazione, e che ha nello stesso tempo procurato danni ingenti al tessuto urbano e al prezioso patrimonio culturale e artistico di un territorio di antica civiltà. Di fronte a quei drammatici eventi, l’Italia ha saputo unirsi con esemplare slancio e generosità". Lo ricorda il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio agli abruzzesi in occasione del primo anniversario del terremoto.

"L’azione di soccorso e di assistenza – riconosce Napolitano – ha visto la mobilitazione rapida ed efficace di tutti i soggetti istituzionali e del mondo del volontariato. Desidero ancora una volta sottolineare, come già ebbi modo di fare nel corso della mia visita a L’Aquila all’indomani del terremoto, la grande intesa e sinergia che si è venuta a stabilire a tutti i livelli: corpi militari, vigili del fuoco, autorità regionali e locali, con la piena assunzione di responsabilità operative e di coordinamento da parte del Dipartimento della Protezione Civile efficacemente diretto".

"Nel ricordo delle vittime – prosegue Napolitano – , rinnovo ai familiari sentimenti di commosso cordoglio e di vicinanza, anche a nome dell’intera Nazione, ed auspico che l’impegno di partecipe solidarietà manifestatosi in occasione del terremoto possa ancora sorreggere lo sforzo di ricostruzione del centro storico de L’Aquila e possa più in generale costituire un esempio per affrontare, con lo stesso spirito di forte coesione istituzionale e sociale, le sfide che il Paese è chiamato ad affrontare nell’attuale difficile fase economica interna e internazionale".

"Desidero rinnovare – anche alla luce delle prove di coraggio e di adattamento fornite nel corso di un anno cosÌ difficile, ha concluso il presidente della republlica – il giusto riconoscimento della dignità, della fierezza e della capacità di reazione con cui la popolazione colpita dal terremoto ha saputo affrontare lutti e difficoltà di ogni genere".