Terrorismo. Gb riduce severità misure restrittive sospetti
26 Gennaio 2011
di redazione
Riduzione del periodo di arresto senza incriminazione nei casi di sospetta attività terroristica da 28 giorni a 14 e revisione dei controversi "control orders", le misure restrittive applicata agli individui considerati a rischio.
È il pacchetto riforme presentato oggi in Parlamento da Theresa May, ministro dell’Interno britannico, in risposta al rapporto pubblicato da Lord Macdonald nel quale si sostiene che il Regno Unito abbia reagito "in modo eccessivo" agli attentati del 9/11 e 7/7. I control orders saranno dunque aboliti entro la fine dell’anno e sostituiti con i Terrorism Prevention and Investigation Measures (T-Pims), che dovranno essere autorizzati dal ministero dell’Interno e quindi supervisionati dall’Alta Corte.
Le misure restrittive, dicono però i critici, non sono altro che dei control orders "light" e non risolvono il problema fondamentale posto dalla riduzione della libertà di un cittadino senza prima passare attraverso un processo completo. Tali misure, hanno insistito i servizi di sicurezza, sono necessarie per garantire l’incolumità dei britannici.
Detto questo, quando i T-Pims entreranno in vigore ridurranno la severità del coprifuoco, introdurranno formule di ‘flessibilità’ che garantiranno al sospettato alcune libertà di movimento, permetteranno l’utilizzo controllato dei cellulari. Resterà l’obbligo di firma, il divieto ai viaggi all’estero, una pena di cinque anni di reclusione in caso d’infrazione delle regole.