Thailandia. Capo Forze armate: no all’uso delle armi
02 Settembre 2008
di redazione
Crisi politica in Thailandia.
Dopo la proclamazione stamani dello stato d’emergenza da parte del Primo ministro Samak Sundaravej, a causa dell’occupazione della sede del Governo ad opera di manifestanti dell’opposizione, i militari hanno voluto chiarire che non intendono usare la forza contro i dimostranti.
L’annuncio dello stato d’emergenza è stato dato dal premier Sundaravej tramite la radio di Stato, contestualmente alla nomina del generale Anupong Paochinda, comandante delle Forze armate, a capo di una equipe incaricata di farlo applicare.
Il provvedimento conferisce ai militari poteri di polizia per riportare l’ordine pubblico nella capitale, impone restrizioni ai media che ”minano la pubblica sicurezza”, proibisce tutti i raduni pubblici di oltre cinque persone.
Il generale ha annunciato che l’esercito presiederà la capitale senza armi, solo in assetto classico anti sommossa (manganelli, scudi, lacrimogeni, idranti). Inoltre ha ecluso categoricamente l’uso della forza per disperdere i manifestanti che da giorni occupano la sede del Governo, ribadendo anche che la crisi va risolta in Parlamento e non con metodi militari.