Thailandia. Italiani tornati a casa con un ponte aereo

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Thailandia. Italiani tornati a casa con un ponte aereo

03 Dicembre 2008

Volti rilassati, sorridenti e, la stragrande maggioranza, riconoscenti per la macchina organizzativa che si è messa in moto, con la quale è stato possibile rientrare in Italia dalla Thailandia bloccata dalle proteste antigovernative. Sono apparsi così questa mattina, appena sbarcati a Fiumicino, gli oltre 300 italiani giunti nella capitale a bordo di un volo speciale della Thai Airways.

"L’ambasciata d’Italia in Thailandia ci ha continuamente aggiornati sulla situazione tramite messaggi sms – ha detto un milanese -. Ci hanno letteralmente preso per mano e guidati verso il volo di ritorno oggi in Italia".

"A noi è andata più che bene e, confessiamo, siamo perfino dispiaciuti di aver lasciato la Thailandia – ha aggiunto una giovane coppia di Genova". Dopo aver infatti passato una notte in aeroporto a Bangkok, quella fra il 25 e il 26 novembre, "durante la quale i manifestanti non si sono mostrati affatto ostili nei nostri confronti – ha aggiunto Andrea Cuciari -, il giorno seguente siamo stati indirizzati verso un hotel a cinque stelle nel pieno centro di Bangkok. Per cinque giorni, senza pagare nemmeno un Bat, ci siamo rilassati con saune e massaggi: un vero Paradiso. Peccato – ha detto ancora ridendo – sia finita così in fretta".

Tra gli oltre 300 connazionali rientrati oggi, anche una cinquantina di barman del Centro e nord Italia andati in Thailandia per partecipare al Bar Festival Cocktails collection e un folto gruppo di 60 persone in viaggio aziendale.

"Il soggiorno forzato in più ci è costato 10.000 euro al giorno per l’intero gruppo – ha detto il portavoce -. Ora chiederemo il rimborso. Ci hanno detto che è possibile ottenerlo. Tutto sommato, mi sembra comunque che il fuori programma sia stato preso abbastanza bene un pò da tutti noi".

Per quel che riguarda poi i passeggeri in transito oggi a Fiumicino e diretti verso altri scali italiani, la Thai ha successivamente provveduto a proprie spese ai biglietti su voli di altre compagnie.