Torino. Maxisequestro di cibi scaduti, 3 denunce

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Torino. Maxisequestro di cibi scaduti, 3 denunce

30 Ottobre 2009

Dieci tonnellate di alimenti scaduti, o in cattivo stato di conservazione, sono stati sequestrati dai carabinieri del Comando provinciale di Torino. Erano stipate in un deposito, alla periferia del capoluogo piemontese, dove i militari dell’Arma hanno sorpreso tre persone che stavano modificando le date di scadenza sulle loro confezioni. L’accusa nei loro confronti è di tentata frode in commercio.

Le verifiche effettuate in collaborazione con i carabinieri del Nas di Torino hanno confermato il pessimo stato di conservazione degli alimenti. Tonno, yogurt, formaggio, funghi e bottiglie di limoncello che i tre denunciati volevano vendere – dopo aver appunto modificato la scadenza – a piccoli esercizi commerciali e ambulanti della provincia di Torino.

Si trova a Collegno (Torino), in via Provana, il deposito presso il quale i carabinieri della locale stazione e dei Nas hanno sequestrato dieci tonnellate di alimentari scaduti o avariati. Il magazzino, gestito da un 61enne residente a Grugliasco, è risultato poi completamente abusivo, in quanto il precedente proprietario aveva cessato l’attività e quello nuovo non ne aveva denunciato la riapertura. Per questa ragione effettuava tutte le compravendite della merce in nero, cosa che gli aveva consentito di eludere i controlli. L’operazione è nata da un controllo di routine. I militari, passando nelle vicinanze, si erano accorti che, dietro una saracinesca lasciata aperta per metà, forse proprio per gli odori che scaturivano dagli alimenti avariati, alcune persone sostituivano delle etichette di scadenza.

Dai controlli è emerso che per diversi prodotti l’operazione era stata effettuata per più di una volta. Si tratta di tonno, yogurt, formaggi, dolci e alcolici. Gli alimenti erano destinati principalmente agli ambulanti della zona, ma anche a qualche negozio e a qualche supermercato. Non si esclude che parte del carico fosse destinato ai Paesi dell’est europeo. Con il 61enne di Grugliasco, ex ambulante, sono stati denunciati anche due suoi "dipendenti" albanesi, di cui uno clandestino, per concorso in tentata frode nell’esercizio del commercio. L’operazione è durata 8 giorni.