Tra Nato e Russia “non più come prima”
19 Agosto 2008
di redazione
Il ritiro russo dalla Georgia deve essere "immediato", le relazioni tra Nato e Russia non possono continuare "come se nulla fosse", ma nessun provvedimento concreto è stato preso nei confronti di Mosca dai ministri degli Esteri dell’Alleanza atlantica riuniti oggi a Bruxelles. E’ quanto emerge dalla lettura del comunicato finale diffuso al termine della riunione.
Nella conferenza stampa tenuta a Bruxelles al termine del consiglio straordinario dei ministri degli Esteri della Nato, il segretario generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer è stato esplicito: i rapporti con la Russia non potranno più "essere come prima", dopo l’invasione della Georgia.
Il Consiglio Nato-Russia resta operativo, ma una sua prossima riunione, ha spiegato il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, potrà svolgersi solo dopo il completo ritiro delle forse di Mosca dalla Georgia.
Le truppe russe, secondo testimoni, stanno lasciando Gori. Una colonna di blindati russi si sta muovendo via da Gori, in Georgia, in direzione della Russia. "E’ una delle prime colonne a lasciare la Georgia", hanno commentato militari di Mosca. Il tenente colonnello russo Igor Konoshenkov ha dato l’ordine alla colonna, composta da sette autoblindo, tre carri armati e due camion appartenenti alla 58ma Armata russa di prendere la direzione di Tskhinvali, capitale dell’Ossezia del Sud, per poi proseguire alla volta di Vladikavkaz, nel Caucaso russo. Lo Stato maggiore russo, in mattinata, aveva però specificato che la Georgia non sta ritirando le sue truppe.