Treviso. Uccide compagna e tenta il suicidio: a scoprire la tragedia il figlio
20 Aprile 2010
di redazione
Ha ucciso la convivente che voleva lasciarlo, poi con la stessa pistola ha tentato di togliersi la vita sparandosi un colpo alla tempia. L’uomo, Francesco Rizzi, 61 anni, commerciante in pensione, è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Treviso.
La vittima è Laura Leduc, 50 anni, la sua compagna i origini francesi. La tragedia familiare è avvenuta in una casa di Miane (Treviso) e a scoprirla è stato il figlio che l’uomo ha avuto da una precedente unione.
Le indagini sono condotte dai carabinieri. Gli investigatori hanno accertato che per uccidere e poi tentare il suicidio Rizzi ha usato una pistola detenuta regolarmente. Secondo quando si è appreso, la donna è stata trovata riversa sul letto, mentre il compagno era steso ai suoi piedi: lei, morta, con un colpo di pistola che le ha trafitto il petto, lui con un colpo alla tempia ma ancora in vita.
Stando agli elementi raccolti finora dai carabinieri, all’origine della tragedia ci sarebbe la decisione di Laura Leudcq di lasciare il suo convivente e tornare in Francia. Una decisione alla quale Rizzi ha reagito uccidendola e poi cercando di farla finita. Ancora non si sa con esattezza quando è avvenuta la tragedia, scoperta oggi pomeriggio dal figlio di Rizzi che era andato a trovare il padre e ha dato subito l’allarme. Francesco Rizzi è stato ricoverato in rianimazione all’ospedale di Treviso dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.