Treviso. Violenze su disabile, in manette quattro giostrai
21 Gennaio 2009
di redazione
Quattro uomini sono stati arrestati a Montebelluna (Treviso) per aver violentato, torturato e sottoposto alle più brutali violenze sessuali per 15 giorni un uomo con fortissimi disagi psichici.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri gli indagati, tutti giostrai, avrebbero offerto alla vittima un lavoro dando una mano nella ristrutturazione di una casa. Una volta nello stabile, invece, l’uomo è stato segregato, subendo le più atroci violenze, costretto anche a cibarsi di escrementi di cane.
La vittima, trentaduenne, vive con il fratello e il padre nel trevigiano – tutti e tre con problemi di alcolismo.
È stato il fratello della vittima a confidarsi con un avvocato che si è poi rivolto ai carabinieri anche se il trentaduenne, inizialmente, ha rifiutato di sporgere denuncia per paura di essere ucciso. I militari dell’arma hanno però proceduto d’ufficio dopo aver accertato, tra i reati, la violenza sessuale di gruppo.
Alla fine la vittima ha collaborato con il pm trevigiano Valeria Sanzari, raccontando l’inferno subito nelle due settimane. In possesso degli investigatori ci sono anche 15 filmati delle violenze imposte al trentaduenne.
Gli indagati sono accusati a vario titolo, di violenza privata, violenza sessuale individuale, violenza di gruppo, sequestro di persona e lesioni personali gravi. Gli arresti sono stati compiuti uno a Ponzano (Treviso), due a Trevignano (Treviso) e l’ultimo all’aeroporto Canova di Treviso dal quale uno degli indagati stava tentando la fuga.