Turchia. Rapporti con Israele normalizzati entro elezioni di giugno 2011

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Turchia. Rapporti con Israele normalizzati entro elezioni di giugno 2011

11 Dicembre 2010

Il governo di Ankara guidato dal Partito di giustizia e sviluppo (Akp) punta a normalizzare i rapporti con Israele entro il giugno del 2011, quando in Turchia si terranno le elezioni generali. Lo riporta oggi il quotidiano turco Today’s Zaman citando il vice premier Cemil Cicek: "Sosteniamo i colloqui iniziati a Ginevra. Speriamo che Israele continui a mostrare un approccio costruttivo. Le condizioni della Turchia sono note, ma a Israele sembra difficile accettare queste condizioni, per via della sua politica interna. Non sembra possibile che le relazioni avranno sviluppi positivi nel breve periodo".

A infrangere i rapporti diplomatici tra Israele e Turchia è stato il raid condotto dalla Marina militare israeliana il 31 maggio contro la Freedom Flotilla diretta a Gaza, durante il quale morirono nove attivisti turchi. La Turchia ha chiesto che Israele si scusi ufficialmente e dia compensazioni economiche alle famiglie delle vittime.

Israele si è mostrato possibilista circa un atto umanitario nei confronti dei familiari dei morti e dei feriti, ma non nel rendere scuse pubbliche al governo di Ankara. Tuttavia il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu ha smentito giovedì che Israele abbia offerto 100mila dollari alle famiglie delle vittime della Mavi Marmara, la nave turca che guidava il convoglio diretto a rompere l’embargo su Gaza.

Un alto funzionario del governo dello Stato ebraico ha spiegato a Today’s Zaman che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu intende trovare la strada per normalizzare le relazioni con la Turchia e sostiene i colloqui di Ginevra, ma il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman e quello della Difesa Ehud Barak non sono della stessa opinione.

Fonti del governo turco hanno svelato che i colloqui iniziati a Ginevra sono stati interrotti dall’intervento del rappresentante dell’esercito israeliano, vicino a Lieberman. E anche se Barak ha più volte sottolineato che la tensione nelle relazioni tra Israele e Turchia non aiuta la stabilità in Medioriente, si è sempre detto contrario a che Israele si scusi con la Turchia.