Turchia. Sarah Ferguson accusata di violare la privacy, rischia 4 anni

La Duchessa di York fa infuriare le autorità turche. Secondo quanto scrive il Sun, Sarah Ferguson, dopo aver girato un documentario sugli orfanotrofi in Turchia, è stata accusata di aver infranto le strette leggi della privacy del Paese, accusa che potrebbe costarle una condanna a quattro anni e mezzo di carcere.

Fergie dovrebbe prima essere interrogata dalla polizia britannica quindi potrebbe essere arrestata ed estradata in Turchia. Le autorità turche hanno già avviato la procedura per la richiesta di "Mutual Legal Assistance".

La Turchia vuole infatti interrogare Sarah Ferguson, accusata di aver violato le leggi sulla privacy del Paese partecipando, sotto copertura, al documentario sulle condizioni vita negli istituti pubblici per gli orfani e i bambini disabili. Il filmato, trasmesso lo scorso novembre dall’emittente ITV, ha fatto infuriare le autorità turche che hanno accusato gli autori del programma di condurre una campagna di diffamazione volta ad ostacolare l’ingresso della Turchia nell’Ue.

Nel corso del documentario la duchessa di York, con una parrucca nera ed un velo sulla testa per non farsi riconoscere, aveva visitato insieme alla figlia più giovane, la principessa Eugenia, un orfanotrofio nei pressi di Ankara che ospita oltre 700 bambini disabili. Il programma mostrava alcuni dei piccoli pazienti legati ai loro letti, o lasciati tutto il giorno nella culla senza essere né nutriti né cambiati. Nel filmato si vedeva Eugenia con le lacrime agli occhi, scioccata dalle condizioni in cui venivano tenuti i bambini, mentre la madre, ex moglie del principe Andrea, esclamava: "Tutto questo mi fa infuriare. Mi ha aperto gli occhi".