Ubriaco e senza patente uccide 16enne, arrestato e subito rimesso in libertà
14 Luglio 2009
di redazione
Dovrà rispondere del reato di omicidio colposo aggravato dallo stato di ebbrezza il 41enne rumeno Ioan Munteanu, arrestato dai carabinieri in seguito all’incidente stradale verificatosi ieri sera a Todi e nel quale ha perso la vita un ragazzo di 16 anni mentre un altro di 15 è rimasto gravemente ferito. Il sostituto procuratore Gabriele Paci ha deciso però di non chiedere la convalida del provvedimento restrittivo per "la mancanza dei presupposti di legge per procedere alla richiesta di convalida dell’arresto".
Immediata la reazione di Giovanni Ruggiano, sindaco di Todi del centrodestra: "Siamo totalmente sconvolti dato che le morti causate sulla strada da ubriachi devono essere punite e affrontate con la massima durezza. Siamo amareggiati e come amministrazione comunale ci stringiamo ancora di più alla famiglia di questo ragazzo che oltre a subire il lutto si sentirà tradita anche dalle istituzioni".
Anche il gruppo di Rifondazione Comunista dell’Umbria ha manifestato contrarietà alla decisione del sostituto procuratore: "Apprendiamo sgomenti – scrivono Vinti, capogruppo regionale del Prc, e il consigliere comunale di Todi Andrea Caprini – che l’uomo che ha provocato il tragico incidente è stato rimesso in libertà nonostante fosse stato riscontrato un tasso alcolemico superiore ai limiti stabili dalla legge. Non possiamo non rimanere basiti di fronte a una decisione di cui fatichiamo a comprendere le motivazioni. La certezza del diritto oggi subisce un duro colpo contribuendo a rafforzare il clima di sfiducia che sta penalizzando nel Paese la credibilità delle istituzioni e della magistratura".
L’incidente, sulla cui dinamica sono ancora in corso accertamenti, è avvenuto in località Pesciano, lungo la strada provinciale che collega Todi a Terni. Lo straniero si trovava alla guida di una Fiat Uno che si è scontrata con il ciclomotore a bordo del quale viaggiavano i due giovani. In seguito al violento impatto, Riccardo Fiaschini, 16 anni, residente ad Avigliano Umbro, è deceduto sul colpo mentre l’amico, Giacomo Rossi, 15enne, anch’egli residente ad Avigliano Umbro, ha subito lesioni gravi per le quali è stato ricoverato in prognosi riservata presso l’Ospedale di Terni.
I successivi accertamenti hanno portato ad appurare che il rumeno si trovava alla guida in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso alcolemico di 1, 54 g/l e che non aveva mai conseguito la patente di guida (aveva solo il foglio rosa). Il mezzo sul quale viaggiava, inoltre, è risultato non revisionato secondo i termini di legge.