Ucraina e UE sempre più vicine, anche nella tecnologia
10 Giugno 2022
Dalle colonne di Bloomberg sono sicuri: la Commissione europea potrebbe dare all’Ucraina il via libera allo status di candidato all’ingresso in UE la settimana prossima. Il via libera sarà vincolato a condizionalità inerenti allo stato di diritto e alla legislazione anticorruzione. Nel caso in cui la Commissione vari la raccomandazione, il suo parere positivo sulla candidatura ucraina sarà riportato al summit europeo che si terrà a fine giugno. Va ricordato, tuttavia, che i Paesi membri non sono compatti. In particolare, vanno registrate l’ostilità di Macron e il sostegno di Draghi.
In ogni caso, questo non è l’unico passo di avvicinamento tra il Paese di Zelensky e l’Unione Europea. Infatti, oggi Mariya Gabriel, Commissario europeo per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, ha fatto un annuncio inaspettato. L’UE ha lanciato oggi un fondo da 20 milioni di euro per sostenere il settore tecnologico dell’Ucraina.
“Il settore tecnologico ucraino è avanzato ed è il fiore all’occhiello del Paese”, ha spiegato Gabriel. “Questo fondo incoraggerà le start-up a integrarsi nel sistema europeo, specialmente al livello delle pmi. Poi, sosterrà le imprese che vorranno tornare in Ucraina non appena la situazione lo permetterà”. Il Commissario ha concluso con un appello: “Chiediamo a incubatori, acceleratori e associazioni di categoria, a sostenere il progetto e unirsi a noi per sostenere il settore tech in Ucraina”.
Olha Stefanishyna, Vice Primo Ministro per l’integrazione europea ed euro-atlantica dell’Ucraina, ha accolto con soddisfazione il provvedimento comunitario. “Oltre 250 start-up hanno sfruttato i fondi messi a disposizione dal governo ucraino e possiamo dire che circa il 70% delle start-up continua a lavorare in Ucraina nonostante la guerra”, ha aggiunto.