Una Finanziaria “snella” approda al Consiglio dei ministri

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Una Finanziaria “snella” approda al Consiglio dei ministri

Una Finanziaria “snella” approda al Consiglio dei ministri

23 Settembre 2008

La Finanziaria approda oggi in Consiglio dei ministri in versione light: non conterrà né misure per lo sviluppo né la correzione del deficit, anticipata a luglio con la manovra d’estate. Il disegno di legge, come già illustrato in un primo passaggio in Cdm ad agosto, conterrà quindi soltanto le tabelle (che registrano gli effetti del manovra economica triennale) e le risorse, 2,8 miliardi, per il rinnovo del contratto degli statali, più i premi per i dipendenti pubblici meritevoli e una serie di proroghe di sconti e agevolazioni fiscali. Intanto, ieri il titolare del Tesoro, Giulio Tremonti, ha illustrato il testo al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Per la prima volta, quindi, il governo si appresta a mandare in Parlamento un testo snello e blindato, tale da escludere qualsiasi appetito da parte della maggioranza. Tuttavia, una chance per deputati e senatori è rappresenta dal ddl sviluppo all’esame della Camera. Nato da una costola della manovra triennale, potrebbe rappresentare lo strumento attraverso il quale veicolare una serie di norme che non potranno essere inserite in Finanziaria. Per quanto riguarda i conti pubblici, gli obiettivi di finanza pubblica resteranno immutati, ma è possibile che il governo, in linea con i principali organismi nazionali e internazionali, ritocchi a ribasso le stime sul Pil (per quest’anno nel Dpef è fissata allo 0,5 per cento). "Si tratta di decimali", ha chiarito il sottosegretario all’Economia Giuseppe Vegas, sottolineando appunto che i target "resteranno inalterati". D’altra parte, con il mutato quadro macro sia a livello nazionale che internazionale (crisi finanziaria, prezzi del petrolio in calo e inflazione alta) erano prevedibili effetti sul Pil rispetto a soli tre mesi fa quando è stato varato il Documento di programmazione.

Insieme alla Finanziaria oggi il Consiglio dei ministri approverà anche il disegno di legge di Bilancio, la Relazione previsionale e programmatica e la Nota di aggiornamento al Dpef (se, appunto, ci saranno novità sulle previsioni). Il ddl delega sul federalismo fiscale, collegato alla manovra, sarà approvato invece la settimana prossima. Per quanto riguarda i contenuti della manovra light, nel capitolo statali, oltre ai fondi per il rinnovo dei contratti, arrivano anche i premi per i dipendenti pubblici meritevoli. Dal 2009 saranno premiati attraverso la contrattazione integrativa. Le risorse arriveranno anche dai risparmi attesi (circa 200 milioni) dalla razionalizzazione delle spese del personale prevista dalla manovra triennale.

Per i contratti del pubblico impiego verranno stanziati 2,8 miliardi a partire dall’anno prossimo. A questa cifra si arriva sommando una serie di voci: 1,560 miliardi dal 2009 per la contrattazione collettiva nazionale, più 680 milioni destinati prevalentemente (586 milioni) alle forze armate e di pubblica sicurezza. A queste risorse si devono aggiungere i 540 milioni per il 2008 e il 2009 della vacanza contrattuale. Si arriva quindi a 2,78 miliardi, a cui bisogna bisogna aggiungere i 200 milioni che deriveranno dal processo di razionalizzazione delle spese. Complessivamente per gli statali arriveranno circa 3 miliardi.

Arrivano con la manovra anche una serie di proroghe di sconti fiscali. Dagli sconti Irpef per gli asili nido, a quelli per la formazione docenti e agli abbonamenti metrobus. E ancora, numerose proroghe di agevolazioni fiscali e contributive, tra cui l’aliquota agevolata Irap per il settore agricolo, deduzioni forfettarie per l’autotrasporto, l’accisa ridotta per il riscaldamento in zone svantaggiate, e il credito d’imposta per la tassa automobilistica per gli autotrasportatori.