Usa 2008: Il Wyoming al centro battaglia Obama-Clinton
08 Marzo 2008
di redazione
I due candidati per la nomination presidenziale democratica, Hillary Rodham Clinton e Barack Hussein Obama si sfidano nel Wyoming in una corsa testa a testa.
E’ dal 1960 che il “Cowboy State” non conta così tanto nell’assegnazione della nomination democratica. Quell’anno, alla convention nazionale, i 15 delegati dello stato dell’ovest del paese spostarono l’ago della bilancia a favore di John F. Kennedy, che ottenne l’investitura del partito e poi vinse le elezioni generali. Durante i caucus di oggi, l’ex first lady Hillary Clinton e il senatore dell’Illinois Barack Obama cercheranno di ottenere il maggior numero possibile dei 12 delegati e 6 superdelegati in palio perché, in una competizione serrata come quella in corso, ognuno di essi è cruciale.
Solo nelle ultime settimane i due democratici hanno fatto campagna elettorale nello stato, – Obama era oggi a Casper, Clinton vi era stata nei giorni scorsi, l’ex presidente Bill Clinton ha visitato tre volte lo stato, – aprendo uffici e rivolgendosi in modo diretto ai cittadini con telefonate e e.mail. “Per lo stato è un’occasione che capita una volta ogni generazione”, ha detto il portavoce del partito democratico del Wyoming, secondo cui dall’inizio dell’anno si sono registrati mille elettori in più. Complessivamente, nello stato sono registrati 136.000 repubblicani e 59.000 democratici.
Lo stato, tradizionalmente, è più favorevole ai repubblicani: nel 2004, il presidente George W. Bush, in cerca della rielezione per il suo secondo mandato, vinse in 22 delle 23 contee dello stato, totalizzando l’84% dei voti. L’unica contea che andò a John Kerry, senatore del democratico del Massachusetts, fu quella di Teton, dove ottenne un vantaggio di 847 punti.
L’unico motivo per cui i candidati democratici quest’anno hanno deciso di rivolgere l’attenzione allo stato è proprio il fatto che ogni delegato conta, per non parlare dei “superdelegati”, delegati indipendenti che possono scegliere per chi votare, che potrebbero essere la discriminante nell’assegnazione della nomination.
Oggi i caucus si terranno tra le 9 (le 17 in Italia) e le 14 (le 22 in Italia), solo in un due contee si terranno rispettivamente alle 16 e alle 18 (rispettivamente la mezzanotte e le 2 di notte in Italia).
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fonte: APCOM