Usa. Accordo su piano della Sanità. Obama si congratula con la Camera
29 Ottobre 2009
di redazione
Barack Obama si è ”congratulato” con la Camera dei deputati per la presentazione del piano per la riforma sanitaria: un piano da 894 miliardi di dollari, molto simile a quello presentato al Senato, che prevede l’introduzione di un’opzione pubblica nel sistema privato statunitense.
I democratici della Camera hanno trovato infatti un accordo sulla bozza che andrà al dibattito dell’aula la settimana prossima e su cui la maggioranza spera di votare entro l’11 novembre, il "Veteran Day". Il documento finale, presentato dal presidente della Camera Nancy Pelosi, costerà 894 miliardi di dollari in dieci anni, appena sotto i 900 miliardi fissati dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama come limite massimo per non esercitare il proprio diritto di veto sul piano.
Il testo prevede copertura sanitaria per altri 36 milioni di americani attualmente non assicurati, facendo salire il totale al 96%, e una serie di tagli a programmi già esistenti e nuove tasse (inclusa una sovrattassa sui redditi più alti) che dovrebbero evitare ogni impatto sul deficit federale, anzi producendo un risparmio di 30 miliardi di dolalri nell’arco dei primi dieci anni. Il nodo principale è ancora quello della "public option", la creazione di una compagnia assicurativa pubblica che competa sul mercato privato: "Nella legge c’è una public option’ che servirà ad aumentare la competizione sul mercato" ha detto Pelosi. Ancora lunga la strada prima della firma del presidente: il documento dovrà prima essere conciliato con quello del Senato, che diverge appunto sulla questione della public option e costa svariati miliardi in meno.