Usa: governatore Spitzer si è dimesso
12 Marzo 2008
di redazione
Eliot Spitzer, il governatore di New York coinvolto in uno scandalo di squillo di lusso, ha deciso di dimettersi oggi.
E’ quanto hanno riportato i media americani, sottolineando che si aspetta a breve l’annuncio ufficiale, mentre il New York Post specifica che il democratico avrebbe comunicato alle 9 del mattino le sue dimissioni alle principali autorità dello stato.
Sempre secondo il tabloid newyorkese, il governatore avrebbe preso la decisione dopo aver trascorso l’intera notte a discutere con la moglie, Silda, ed i suoi avvocati sull’accordo che gli era stato offerto dai procuratori federali che indagano sul caso. Secondo quanto aveva scritto oggi il New York Times, la moglie si sarebbe opposta fino alla fine all’idea delle dimissioni. Alla guida dello stato di New York arriverà l’attuale vice governatore, David Paterson.
Secondo quanto riporta la Cnn, Spitzer annuncerà al pubblico la sua decisione di dimettersi in una conferenza stampa che si dovrebbe svolgere intorno alle 16,30 ora italiana. Secondo Abc, la lettera di dimissioni – che è stata scritta la scorsa notte – dovrà essere consegnata al segretario di stato di New York. Subito dopo Patterson diventerà il primo governatore afroamericano di New York.
La vicenda di Spitzer, costretto a lasciare per non fronteggiare l’impeachment a causa delle sue scappatelle da 80mila dollari con le squillo, rischia ora di danneggiare la corsa di Hillary Clinton. E non tanto perchè il governatore di New York era uno dei superdelegati schierati con l’ex first lady, ma per i continui paralleli che in queste ore i media stanno facendo tra questa vicenda ed il sexgate che coinvolse Bill Clinton.
Senza contare che l’immagine di Silda Spizter al fianco del marito che ammette le sue colpe ha fatto tornare alla mente di tutti le tante volte in cui è stata Hillary a dover vestire i panni dell’eroina di “stand by your man”. Tanto che il corrosivo Jay Leno scherzava nel suo show, dicendo che dopo lo scandalo Spizter, “ora Hillary è solo la seconda donna più arrabbiata di tutto lo stato di New York”.