Usurai alle porte di Roma: sequestrati 2 mln di beni
06 Ottobre 2010
di redazione
I carabinieri della compagnia di Velletri, in provincia di Roma, hanno sequestrato beni per 2 milioni e mezzo di euro ai principali esponenti e loro prestanome di un’associazione per delinquere finalizzata all’usura, estorsione e traffico di droga già sgominata lo scorso gennaio e che portò all’arresto di 10 persone.
Il gruppo, di tipo verticistico, si era dimostrato estremamente pericoloso per la capacità di incutere timore e di creare un clima di omertà ricorrendo a minacce e violenze per imporre i pagamenti. Si avvaleva, tra l’altro, di commercialisti compiacenti che fornivano documenti falsi per far ottenere prestiti e mutui per l’estinzione dei debiti usurari. Le indagini hanno messo in luce l’evidente sproporzione tra il patrimonio posseduto e quanto guadagnato in modo lecito, dimostrando così che i beni in questione erano frutto delle attività illecite.
Il Tribunale di Roma, accogliendo così la proposta formulata dal Procuratore della Repubblica di Velletri, sulla base delle articolate indagini svolte dai carabinieri, ha disposto la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro anticipato dei beni. Dagli accertamenti è risultato inoltre che i due principali indagati avevano intestato parte del loro patrimonio a dei prestanome, pur rimanendone gli effettivi proprietari.