Veltroni e Di Pietro scelgono il petting
15 Febbraio 2008
di redazione
A Veltroni e ai democratici sembrano sgradevoli, improponibili,
impresentabili i radicali di Pannella. Sono, invece, corteggiati gli italiani
dei valori di Di Pietro. Alla fine tra il petting (liste affiancate) e la penetrazione
(ospitalità ad una ventina di candidati) si è scelta la pratica più sicura
dello strofinamento elettorale.
Una cosa è dunque già da ora acquisita.
Dal connubio tra il centro e la sinistra a suo tempo Cavour
e Rattazzi fecero nascere la Destra storica ed una storia d’Italia non indegna.
Sulla rispettosa corrispondenza d’amorosi sensi tra Veltroni e Berlusconi, futurum docebit. Su quella tra il
dipietrismo e la sinistra, le cronache son state già impietose: non da oggi e
sono cronache di un’Italia laida.
Nel loft dei democratici se ne ha evidentemente nostalgia.
Nell’antico grido di guerra (“io quello lo sfascio”) Veltroni a suo modo crede
ancora: buonismo e obamismo sì, ma anche dipietrismo… Italia, laida, ora e
sempre.
(l.c.)