Venezuela. Domenica al voto, Chavez punta alla maggioranza in Parlamento
23 Settembre 2010
di redazione
"Dobbiamo vincere bene la sfida di domenica", perché arriveranno "il 2011 e il 2012 e, se Dio vuole, nel dicembre del 2012 il popolo eleggerà il nuovo presidente". Lo ha detto il presidente Hugo Chavez percorrendo la zona occidentale di Caracas su un camion insieme ai suoi candidati del Partito socialista unito (Psuv), nelle ultime ore di campagna elettorale in vista delle legislative del 26 settembre in Venezuela.
Fra tre giorni i venezuelani sono chiamati alle urne per il rinnovo dei 165 deputati dell’Assemblea nazionale, dopo 5 anni di parlamento senza rappresentanti dell’opposizione. Nel 2005, infatti, l’opposizione aveva boicottato le elezioni, denunciando irregolarità e ritirando i suoi candidati; di conseguenza il partito di Chavez ha dominato l’aula per un quinquennio.
Il presidente punta comunque a mantenere la maggioranza, conquistando i due terzi dei seggi. L’opposizione si presenta al voto con la coalizione "Mesa de Unidad". L’arcivescovo di Caracas, cardinale Jorge Urosa, ha ribadito all’emittente Globovision che "il governo deve rispettare i risultati nei settori dove vincerà l’opposizione e andrà rispettato anche dove vincerà il governo". Il governo, ha inoltre sottolineato il cardinale, "è obbligato a rispettare i risultati, questo è molto importante".
Da oggi scatta il dispositivo militare di custodia dei centri elettorali che apriranno i battenti domenica. Il ministro dell’Interno, Tareck El Aissami, ha ordinato la sospensione del porto d’armi dei civili fino a martedì 28 settembre e la proibizione di vendita e somministrazione di bevande alcoliche da domani a lunedì 27.