Via libera del Senato all’indagine conoscitiva sulla pillola abortiva
22 Settembre 2009
di redazione
Via libera all’unanimità dall’ufficio di presidenza della Commissione Sanità del Senato all’indagine conoscitiva sulla pillola abortiva Ru486. Si inizia subito con l’audizione del ministro del Welfare Maurizio Sacconi e dei vertici dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), il direttore generale Guido Rasi e il presidente Sergio Pecorelli.
L’indagine conoscitiva sulla pillola abortiva muoverà i passi da qui, per poi "articolare l’ulteriore lista delle persone da audire, un compito per cui i due relatori, ovvero io e il capogruppo del Pd in Commissione Dorina Bianchi abbiamo 60 giorni". Lo spiega il capogruppo del Pdl in Commissione Sanità Raffaele Calabrò che ha chiesto l’istituzione dell’organismo "raccogliendo gli interrogativi – spiega – sollevati da molti" su quella che ormai viene diffusamente etichettata come la pillola della discordia. Tra i punti da chiarire, "le 29 morti legate all’uso del farmaco, i pericoli di emorragia, l’utilizzo della Ru486 al di fuori dei canali definiti dalla legge 194", che disciplina l’aborto in Italia. E sulla possibilità che l’indagine finisca per rallentare l’approdo della pillola in Italia, Calabro’ non ha dubbi.
"Si tratta di due binari differenti – precisa – L’Aifa ha dato il suo via libera, ha seguito il proprio percorso tecnico. L’esigenza del Senato e’ quella di capire caratteristiche, rischi, pericoli, vantaggi". Ne seguira’ un "documento, una relazione che tuttavia non avra’ valore cogente per nessuno", conclude l’esponente del Pdl. Tensioni nel Pd sul voto unanime della Commissione all’indagine conoscitiva. Alcuni senatori hanno parlato di “polpetta avvelenata” per i democratici.