Viterbo. Precipita ultraleggero: morti due romani
18 Luglio 2010
di redazione
Un aereo ultraleggero è precipitato nel tardo pomeriggio di domenica neri pressi dell’aviosuperficie di Vejano, in provincia di Viterbo. I due componenti dell’ equipaggio sono morti.
Le vittime dell’incidente aereo sono Tonino Patriarca, 65 anni, odontoiatra, e Stefano Fuda, 55, ex maresciallo dell’Aeronautica, entrambi residenti a Roma nel quartiere Prenestino. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, gli operatori del 118 e i carabinieri.
I due, dopo pranzo avevano noleggiato un piccolo aereo a motore per compiere un giro sopra la zona. Intorno alle 18 Patriarca e Futa, giunti a Vejano con un gruppo di amici, erano risaliti a bordo dell’ultraleggero per fare ritorno nella Capitale. Percorsi pochi chilometri, mentre erano ad alcune centinaia di metri di altezza, il motore è andato in panne, l’aereo ha perso quota ed è precipitato in una zona di campagna cosparsa di arbusti e bassa vegetazione.
Al momento dell’impatto, i corpi delle vittime sono stati scaraventati fuori dall’abitacolo, questo ha evitato che finissero carbonizzati, in quanto subito dopo il velivolo è stato avvolto dalle fiamme che, a causa del clima torrido e delle sterpaglie secche, si è esteso al terreno circostante.
Sul posto sono accorsi i soccorritori e le squadre dei vigili del fuoco che ha provveduto a spegnere l’incendio. Gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che costatare la morte dei due piloti. Alle 20, ultimati i rilievi, il magistrato ha autorizzato la rimozione dei corpi delle vittime ed ha disposto l’esecuzione dell’autopsia. Sono in corso indagini per accertare le cause dell’incidente. Pochi minuti dopo le 20, ultimati i rilievi, il magistrato ha autorizzato la rimozione dei corpi delle vittime ed ha disposto l’esecuzione dell’autopsia.