Vulcano Islanda. Nube coprirà nord Italia entro le 14, chiusi 8 scali in Spagna
11 Maggio 2010
di redazione
La nube di ceneri derivante dall’attività del vulcano islandese, proveniente da Sud Ovest, "invaderà il Mediterraneo occidentale fino alla Sardegna ed alla Corsica, e coprirà, inoltre, anche il Piemonte, la Liguria e gran parte della Lombardia, entro le ore 14 di oggi". Lo annuncia il climatologo dell’Enea Vincenzo Ferrara, sulla base di una nuova analisi e previsioni del Vaac (Volcanic Ash Advisory Centres). "Poi, entro le ore 20 di oggi – stima ancora il climatologo dell’Enea – la nube di ceneri vulcaniche si estenderà su parte del Veneto, sull’Emilia Romagna, sulla Toscana e sull’alto Lazio ed, infine, entro la tarda notte tra oggi e domani (le ore 2 circa) coprirà tutta l’Italia settentrionale e centrale, escluso il Molise". Tutto ciò, precisa poi Ferrara, è riferito alla parte più bassa della nube (quella al di sotto dei 6000-6500 metri di quota), che, però, è quella che presenta maggiori rischi per la navigazione aerea. La parte ad alta quota della nube (quella al di sopra dei 6mila metri circa), meno problematica per la navigazione aerea, "è già arrivata nella repubblica Ceca ed in Polonia ed invaderà – conclude Ferrara – nella giornata di oggi anche tutti i Paesi baltici fino a toccare la Finlandia".
Intanto a causa della nube che ha coperto gran parte della penisola iberica, l’ente per gli aeroporti e la navigazione aerea, Aena, ha disposto oggi la chiusura di otto aeroporti spagnoli, mentre conferma la restrizione del 25% del traffico aereo negli scali di Madrid e Barcellona. In un comunicato, Aena informa che gli aeroporti dove sono sospese tutte le operazioni sono quelli di Lanzarote, Tenerife nord, Tenerife sud, Las Palmas, La Gomera, Siviglia, Jerez e Badajoz. Alle 8 del mattino di oggi la chiusura di questi scali aveva provocato la cancellazione di 38 voli, mentre alle 20,00 di ieri sera erano 305 i voli annullati. Confermata la limitazione del traffico aereo fra i 20mila e i 35mila piedi di altitudine decisa ieri da Eurocontrol. La nube vulcanica sta provocando perdite milionarie alle compagnie aeree iberiche: 41 milioni di euro fino alla scorsa settimana, secondo le stime dell’Associazione di Compagnie spagnole di trasporto aereo (Aceta). Gli aeroporti catalani hanno cancellato 26 voli programmati per oggi a causa delle limitazioni del traffico aereo. Delle 797 operazioni previste nell’aeroporto barcellonese di El Prat, sono stati cancellati 12 arrivi e 11 partenze, in maggioranza verso le isole Canarie e l’Andalusia.