Wall Street. Settimana cruciale per economia Usa
10 Marzo 2008
di redazione
Si apre una settimana importante per comprendere l’evoluzione dell’economia statunitense e le prossime mosse della Federal Reserve.
I riflettori saranno puntati sulle indicazioni che arriveranno dal fronte dell’inflazione e dei consumi degli Stati Uniti.
Giovedi 13 marzo saranno resi noti infatti sia le vendite al dettaglio, che i prezzi alle importazioni, entrambi di febbraio (14.30 ora italiana, le 8.30 negli Usa): due dati entrambi cruciali, che daranno informazioni non soltanto ai mercati ma anche e soprattutto alla Federal Reserve, in vista, il prossimo 18 marzo, della decisione sui tassi sui fed funds americani.
Bisognerà anche vedere se la Fed, nel caso in cui i dati si confermeranno negativi, taglierà i tassi all’improvviso, come ipotizzato venerdì scorso dall’andamento dei futures sui fed funds, secondo i quali esiste una probabilità del 32% che il costo del denaro Usa sia abbassato dal 3% al 2% entro il 18 marzo.
Tuttavia, se a fronte di un calo delle vendite al dettaglio, si presentasse un balzo dei prezzi alle importazioni, lo scenario sarebbe dei più negativi, e porterebbe di nuovo gli economisti a parlare della minaccia di stagflazione negli Stati Uniti: non solo, la Fed a quel punto potrebbe essere riluttante a perseguire la strada dei tagli sui tassi, adottata fino a questo momento. E d’altronde lo stesso presidente della Fed Ben Bernanke ha detto che il rialzo dell’inflazione sta complicando il lavoro della Fed.
Prima di giovedì 13, saranno resi noti altri dati economici, come quello delle scorte all’ingrosso (lunedì 10 marzo, 16 ora italiana) di gennaio e, martedì 11 marzo, del deficit della bilancia commerciale (14.30 ora italiana), sempre di gennaio. Quest’ultimo dato potrebbe, in caso di performance negativa, mettere sotto pressione ulteriormente il dollaro, a vantaggio dell’euro che oggi, dopo la pubblicazione del rapporto sull’occupazione Usa, ha testato il record a 1,5429.
Altre indicazioni sull’inflazione arriveranno poi nel fine settimana, il prossimo venerdì, con la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo sempre di febbraio (14.30 ora italiana). Il polso della propensione ai consumi dei cittadini americani sara’ inoltre misurato dalla comunicazione dell’indice preliminare della fiducia sui consumatori stilata dall’Universita’ del Michigan, e relativa al mese di marzo, che sara’ reso noto alle 16 ora italiana.
fonte: APCOM