Welfare, Catone (Dca): “Governo apra la crisi”
31 Luglio 2007
di redazione
Ancora tensioni sulla questione welfare: la sinistra
radicale non approva l’operato del governo di Romano prodi e intanto Giampiero
Catone, capogruppo vicario della Democrazia cristiana per le Autonomie alla
Camera, parla di crisi di governo.
“Prodi prenda atto della crisi che si è a aperta nella sua
maggioranza e la apra ufficialmente”. Così Catone ha commentato le dichiarazioni
di Franco Giordano, segretario di Rifondazione Comunista.
Infatti Giordano in un’intervista al Corriere della Sera ha
affermato che: “Se la riforma delle pensioni e l’accordo sul welfare non
vengono cambiati, noi in Parlamento voteremo contro”. Ed ha inoltre aggiunto: “Il
programma per noi era un vincolo di fiducia. Non c’è più ed io non posso
sentirmi rappresentato da un Presidente del Consiglio e da due vicepremier che
appartengono allo stesso partito”.
Intanto anche Emanuela Palermi, senatrice dei Comunisti
italiani e presidente del gruppo unico con i Verdi, mostra scontentezza sull’operato
del governo: “Su pensioni e Stato sociale Prodi ha dato uno schiaffo alla
sinistra perché l’accordo è pessimo e sono molto dispiaciuta che a sinistra non
siamo riusciti a darne lo stesso giudizio. E ci ha dato uno schiaffo anche sul
Welfare. Il governo ha fatto una scelta di campo che non è quella della sua
maggioranza intera, ma di una sua parte, quella più collegata ai poteri forti e
non alla gente”.