Zuma: Ancora scheletri nell’armadio per il capo dell’ANC
22 Dicembre 2007
di redazione
Il nuovo capo dell’African National Congress, Jacob Zuma, che ha scalzato l’ex-capo di stato Thabo Mbeki nel plebiscito di mercoledì scorso, deve affrontare nuove accuse di corruzione, secondo quanto dichiarato dal capo dell’Autorità Giuridica Nazionale.
“È imminente una decisione finale se procedere o meno contro Zuma”, ha dichiarato Mokotedi Mpshe dell’AGN. L’inchiesta a quanto pare riguarderebbe un presunto affare illecito nell’ambito del traffico di armi, le indagini hanno già portato all’incarcerazione del fiscalista di Zuma, Schabir Solk.
Zuma, la cui colpevolezza non è ancora stata provata, è stato anche accusato di stupro e si dichiara un amico fraterno di Mbeki del quale ha detto: “Lo considero un amico, un compagno, un fratello”, secondo gli inquirenti, comunque, ci sarebbero sufficienti prove a carico del nuovo capo dell’ANC per accusarlo, nell’ambito dell’inchiesta del traffico d’armi. Zuma si è difeso dicendo che nei suoi confronti sarebbe in atto una cospirazione politica.