Premio Flaiano 2022: a Pescara un’occasione per ricordare lo sceneggiatore de La Dolce Vita

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Premio Flaiano 2022: a Pescara un’occasione per ricordare lo sceneggiatore de La Dolce Vita

Premio Flaiano 2022: a Pescara un’occasione per ricordare lo sceneggiatore de La Dolce Vita

05 Luglio 2022

Chi ama il cinema italiano non può non conoscere il nome di Ennio Flaiano, protagonista indiscusso assieme a Fellini di una florida stagione cinematografica per il nostro Paese.
Siamo a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta. È in questo contesto che si stringe uno dei sodalizi culturali più proficui del nostro panorama nazionale, che porta alla luce capolavori come La Dolce Vita, 8 ½ , La strada e altri. Ma la fulgida carriera di Flaiano, nato a Pescara il 5 marzo 1910, non fu solo cinema, e la varietà dei premi assegnati a suo nome vuole ricordarcelo bene.

Quest’anno il Pegaso d’oro è investito di un’importanza in più, poiché ricorrono i 50 anni dalla morte del noto sceneggiatore, saggista, scrittore, giornalista e chi più ne ha più ne metta.
Abruzzese di nascita, romano d’elezione, viene ricordato da 49 anni nella sua nativa Pescara con un premio di risonanza nazionale. Una personalità poliedrica e multi sfaccettata, una penna inconfondibile che resiste al tempo.

Il Premio fu fondato nel 1973 da Edoardo Tiboni con un’idea non solo commemorativa. L’intenzione sarebbe quella di innescare un circolo virtuoso costituito da una serie di eventi culturali che possano a loro volta innescare un ritorno e un riscontro positivi da parte del pubblico. Uno di questi è sicuramente il Flaiano Film Festival, un occhio di rivolto al cinema, la settima arte tanto cara allo scrittore. Non meno importante l’attenzione riservata anche al teatro.

Sergio Castellitto ebbe a definire il Premio Flaiano per il teatro “uno dei più ambiti per un artista”: di fatto, fra i più illustri vincitori spiccano i nomi di Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Giorgio Strehler, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Claudia Cardinale, Gina Lollobrigida… L’elenco è lunghissimo e comprende anche Premi Nobel e Pulitzer, proprio a rimarcare la natura polivalente di Flaiano. Infatti, il Premio si articola seguendo quattro macrocategorie: Letteratura, Cinema, Teatro e Cinema e Televisione.

Il tre luglio appena passato sono stati resi noti i nomi degli assegnatari dei premi per questa edizione. Come ogni anno, l’attribuzione dei Pegaso è avvenuta nel contesto del Teatro D’Annunzio del capoluogo adriatico.
Per il cinema, Stefano Accorsi come miglior attore (Marilyn ha gli occhi neri), Giuseppe Tornatore per il docu-film Ennio, Edoardo Leo per la regia di Lasciarsi un giorno a Roma e Luigi Proietti detto Gigi, Bruno Oliviero e Valia Santella per la miglior sceneggiatura (Ariaferma), Massimo Cantini Parrini per il miglior costume (Cyrano). L’Arminuta , tratto dall’anonimo romanzo dell’abruzzese Donatella Di Pietrantonio, riceve infine il premio come miglior film.
Per la televisione, Fabrizio Bentivoglio è miglior attore (Monterossi), Anna Ferzetti miglior attrice (Le Fate Ignoranti – la serie), Guido Maria Brera miglior soggetto per la serie tv (Diavoli), Daniele Luchetti per la regia (L’Amica Geniale 3), Phaim Bhuiyan è il miglior giovane attore per (Bangla La Serie), Paolo Mieli premio per miglior programma tv , ovviamente per Passato e Presente.
Per quanto attiene invece il teatro, vediamo Emanuele Salce premiato come miglior attore per Diario di un inadeguato, Donatella Finocchiaro miglior attrice per Il filo di mezzogiorno, Gianluca Guidi per il miglior musical con il remake di Aggiungi un posto a tavola, Krzysztof Zanussi miglior regista teatrale per L’odore. Pieluigi Pizzi è stato infine insignito del premio alla carriera.
Veniamo ora al giornalismo, con Francesca Mannocchi (La7) e Stefania Battistini (Tg1).

Il Premio dedicato alla letteratura va invece a Carlo Verdone, che riceve il Premio Flaiano Speciale Narrativa 2022 per La carezza della memoria; la francese Valerie Perrin vince il Super Flaiano alla Letteratura.

Gli eventi legati alla figura di Flaiano non si esauriranno con la consegna del Premio, ma continueranno, dal 4 al 10 luglio, nel contesto di Il Flaiano al Marina, una rassegna cinematografica che avrà luogo presso il porto turistico di Pescara.

È certamente auspicabile che l’opera di Flaiano continui a essere studiata, indagata e divulgata anche alle nuove generazioni. Flaiano fu, di fatto, un epigono della sua epoca, attraverso il quale è possibile approfondire il cinema (di Fellini, e non solo), il giornalismo, la letteratura (fu il primo assegnatario del Premio Strega con Tempo di uccidere), la radio, la televisione e il teatro.