A che servono i bonus se 1 famiglia su 4 rischia la povertà assoluta

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A che servono i bonus se 1 famiglia su 4 rischia la povertà assoluta

A che servono i bonus se 1 famiglia su 4 rischia la povertà assoluta

22 Ottobre 2022

Più di una famiglia su 4 in Italia rischia di cadere in uno stato di povertà assoluta (25,3%).

Più di 7 milioni di italiani vivono in una situazione di sovra-indebitamento.

Lo dice il Rapporto nazionale sul sovra-indebitamento, stilato dall’Ufficio studi dell’Associazione Liberi dal debito, in collaborazione con Legge3.it.

Il rapporto è stato presentato oggi in Vaticano.

Questi dati potrebbero essere sensibilmente più alti, perché basati sulle ultime rilevazioni degli organi ufficiali nel 2020.

Cioè prima della pandemia, della guerra, del caro energia.

Nel 2021 la povertà relativa toccava l’11,1% del totale delle famiglie nel nostro paese. Il 14,8% degli individui singoli, con un picco del 32,2% in Puglia.

È evidente che anni di politiche economiche e sociali basate sui bonus a pioggia, a sfondo clientelare, non hanno salvato gli italiani dalla povertà.

In una situazione di crisi economica come quella che stiamo vivendo, la logica dei bonus per tutto non riparano tutti. Anzi rischiano di peggiorare la situazione.

La spesa pubblica necessaria a pagare i bonus aumenta. Quindi il debito sale, mentre la crescita stenta.

Un circolo vizioso tra povertà, spesa, debito. Bisognerebbe invertire questo ciclo negativo.

Nel bilancio dello stato ci sono miliardi che possono essere recuperati o investiti. Non per nuovi bonus ma spingendo le politiche attive del lavoro.

Finanziando la formazione professionale e i centri per l’impiego non a progetto ma sulla base dei risultati che ottengono, per esempio.

Accentuando le politiche fiscali premiali per le aziende che assumono, che producono qualità, fanno innovazione.

Tagliando il costo del lavoro. Si tratte di scelte politiche. Perché non si può continuare per sempre andando a deficit, aumentando il debito.

La povertà non si riduce se non aumenta il Pil.