Manovra in scia con Draghi, due terzi contro il caro bollette

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Manovra in scia con Draghi, due terzi contro il caro bollette

Manovra in scia con Draghi, due terzi contro il caro bollette

19 Novembre 2022

Il presidente Meloni parla della manovra. “Siamo al lavoro su una legge finanziaria attenta a famiglie e imprese, con particolare attenzione ai redditi bassi. Un provvedimento per fronteggiare il caro bollette e sostenere milioni di cittadini in questo periodo difficile e delicato. Queste sono le nostre priorità”. Lunedì la manovra arriva in consiglio dei ministri dopo il lavoro di lima tra Giorgetti e i tecnici sui singoli provvedimenti del documento di programmazione.

L’impostazione è quella annunciata. 32 miliardi di euro, 2/3 concentrati sul contrasto al caro bolletta e all’inflazione. Tra le misure annunciate in campagna elettorale dovrebbe restare lo stop al ritorno della Legge Fornero, con l’introduzione di quota 103 per i prepensionamenti. La estensione della flat tax al 15% per redditi autonomi e partite Iva (fino a 85mila euro). La valorizzazione del quoziente familiare.

Una manovra ‘prudente’ per tenere sotto controllo i conti pubblici e al tempo stesso favorire consumi e produzione industriale. Per le coperture si parla di una revisione del reddito di cittadinanza. Restringendo nel corso del tempo la platea dei percettori e togliendolo a chi rifiuta anche una sola offerta di lavoro. La revisione farebbe risparmiare circa 1 miliardo di euro. La tassazione sugli extraprofitti dovrebbe passare dal 25% al 33% in linea con la Ue.

La ‘green tax’ sulle consegne a domicilio, che il governo presenta come una misura per aiutare il commercio di prossimità, rischia di colpire multinazionali come Amazon. Secondo il ministro dell’Economia Giorgetti c’è la “volontà del governo” di “finanziare e quindi rinnovare” il cuneo fiscale per il 2023 “ma anche aumentarlo per i redditi più bassi dei lavoratori”. Una manovra che appare in linea con quanto fatto da Draghi, per evitare lo scostamento di bilancio.