
Per la tv cinese Blinken ha fatto una visita “di cortesia”

20 Giugno 2023
Si legge da più parti che è iniziato il “disgelo” tra Usa e Cina con la visita del segretario di Stato americano Blinken a Pechino. Antony Blinken ha incontrato ieri il presidente cinese Xi Jinping. Un incontro con un diplomatico americano di così alto rango in Cina non accadeva dal 2019. Ma da qui a parlare di disgelo, con il lento ma costante deteriorarsi dei rapporti tra le due superpotenze, ce ne vuole. Basta ricordare i toni del febbraio scorso sulla questione dei palloni spia cinesi. Blinken ieri comunque ha detto che si tratta di un “passo avanti nel dialogo”. La Tv di Stato cinese invece, citando fonti del ministero degli esteri, ha definito una visita “di cortesia” quella degli americani a Pechino. Sottolineando che Xi ha fornito le sue linee guida strategiche sui legami bilaterali.
Cina e Usa vivono relazioni complicate da anni, in uno scenario arroventato dalle tensioni commerciali e umanitarie. Quello che si è capito dalla visita però è che l’attenzione di americani e cinesi non è sul conflitto in Europa. Come andrà a finire in Ucraina resta secondario rispetto alle altre questioni bilaterali. Blinken ha fatto sapere che la Cina non fornirà armi alla Russia. Ma i rapporti costruiti negli ultimi anni tra Putin e Xi continuano a insospettire l’Occidente. Del resto i comunisti cinesi la pensano come il Cremlino: comunque vada in Ucraina, l’Occidente già debole lo diventerà ancora di più sostenendo sul lungo periodo Kiev. Pechino quindi sul conflitto in Europa non farà grosse concessioni a meno che non siano utili nella cooperazione con l’Occidente a livello economico e tecnologico.
Del resto gli Usa hanno i loro canali aperti con Putin e non intendono legittimare Pechino come un grande intermediario. Insomma l’impressione è che si voglia evitare alla Cina di proporsi come un pacificatore della Ucraina a livello internazionale. Piuttosto è stata la questione di Taiwan a tenere banco negli incontri diplomatici tra americani e cinesi. Lo scontro diplomatico sull’isola rivendicata da Pechino si intreccia con la guerra dei chip e con l’espansionismo nel Mare Cinese Meridionale. Si può affermare allora che le relazioni sino-americane sulla Ucraina sono uno specchio di cosa avverrà a Taiwan e nell’area dell’Estremo Oriente. Il viaggio di Biden in questo senso secondo diversi osservatori è servito ad evitare un conflitto nello Stretto perlomeno sul breve periodo.