
Ai signornò del Fatto Quotidiano non piace neanche il taglio del cuneo fiscale

27 Giugno 2022
Il taglio del cuneo fiscale? Per il Fatto quotidiano non è una priorità. Il giornale degli indignati speciali stavolta si sdegna perché i leader dei principali partiti italiani, parlando al convegno dei giovani imprenditori di Confindustria, hanno convenuto sul fatto che bisogna tagliare il costo del lavoro. Tanto da spingere il numero uno di Viale della Astronomia Bonomi a dire che il cuneo se vuole la politica può tagliarlo già da domani.
Orrore! “Tagliare il cuneo significa però che allo Stato arrivano meno soldi”, commenta il Fatto , “quindi le opzioni sono due: o si riduce la spesa o si aumentano altre entrate”. Il commento, si dirà, non stupisce essendo il Fatto la gazzetta ufficiale dello statalismo italiano, ma a sorprendere è che stavolta, invece di gridare al gombloddo politiconfindustriale, il Fatto si lancia nella analisi dei dati. Scrivendo che il costo del lavoro in Italia non è così lontano da altri Paesi europei come Francia e Germania.
Peccato però che i dati Ocse presi così nella splendida solitudine dei numeri primi non spieghino come mai rispetto a Francia e Germania abbiamo una produttività molto più bassa, visto che con la nostra favolosa spesa pubblica non si riesce a migliorare i servizi per le imprese e per chi ci lavora dentro, non si riesce a creare un ecosistema innovativo e collegato al mondo universitario e della ricerca che favorisca le aziende, c’è un carico fiscale che farebbe cascare le braccia pure a Elon Musk. E quindi tanti saluti alla produttività.
Per cui non sarà che se i principali leader delle forze politiche italiane per una volta sembrano tutti d’accordo il taglio del cuneo è un provvedimento giusto? Detto ciò veniamo al tertium non datur dei proverbiali amici della impresa italiana (“le opzioni sono due: o si riduce la spesa o si aumentano altre entrate”). Ma davvero non ci sono alternative? No, perché forse agli indignati speciali è sfuggito il fatto che ieri addirittura il fu nume tutelare del Fatto Quotidiano, il già avvocato del popolo honestah honestah Giuseppe Conte ha parlato di fare il tagliando alla prebenda delle prebende (vedi reddito di cittadinanza).
E allora, anche in questo caso, non sarà che perlomeno quei tot miliardi di euro persi in truffe e magna magna statolatrico generalizzato, grazie a provvedimenti scritti male e applicati pure peggio che dovevano rilanciare l’economia e sconfiggere la povertà, magari lo Stato può metterli sulle aziende per ridurre il costo del lavoro?