Bankitalia, le imprese stimano inflazione record nel 2023

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Bankitalia, le imprese stimano inflazione record nel 2023

Bankitalia, le imprese stimano inflazione record nel 2023

16 Gennaio 2023

Le imprese italiane con più di 50 dipendenti ritengono che l’inflazione resterà a livelli record per tutto il 2023. Bankitalia ha svolto la “Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita” relativa al quarto trimestre 2022. L’indagine riguarda le imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti tra novembre e dicembre 2022. Le attese sull’inflazione al consumo “raggiungono in tutti i comparti i livelli massimi dall’inizio della rilevazione nel 1999”.

Bankitalia, aziende in difficoltà su energia

“Il tasso atteso di inflazione al consumo si attesta, in media, a 8,9% tra sei mesi (da 7,5 nella precedente rilevazione), a 8,1% tra 12 mesi”. La dinamica dei prezzi praticati dalle imprese, sottolinea la Banca d’Italia, “rimarrebbe sostenuta nei prossimi 12 mesi”. Rispetto ai costi energetici “per il 41,6 per cento delle imprese nel quarto trimestre del 2022 i rincari hanno arrecato difficoltà analoghe o superiori rispetto ai tre mesi precedenti (da 54,9 nella precedente rilevazione)”.

“I problemi rimangono più rilevanti per le aziende edili (60,0) e dell’industria in senso stretto (44,9) rispetto a quelle dei servizi (36,4). Per effetto degli elevati costi energetici, quasi due imprese su tre intendono alzare i prezzi di vendita nei prossimi tre mesi. L’aumento sarà di intensità marcata secondo, rispettivamente, il 10,2, il 10,8 e l’8,6 per cento delle imprese nei tre comparti (da 20,5, 26,5 e 14,9 nella rilevazione precedente)”.

“Migliorano i giudizi delle imprese sulla situazione economica generale”

“I problemi di approvvigionamento di materie prime e di input intermedi hanno interessato il 52,6 per cento delle aziende; rispetto al trimestre precedente la quota è in calo in tutti i settori”. Più in generale, migliorano i giudizi delle imprese “sulla situazione economica” e “sulle proprie condizioni operative nel quarto trimestre del 2022” e sulla domanda. Invece continuano “le difficoltà connesse con l’incertezza economica e politica e con gli elevati prezzi dell’energia”.

“L’accumulazione di capitale,” secondo le aziende, “proseguirebbe nel 2023: le valutazioni di peggioramento delle condizioni per investire restano ampiamente superiori a quelle di miglioramento. Ma il saldo negativo si è dimezzato rispetto alla precedente rilevazione”. “L’occupazione continuerebbe a crescere nel primo trimestre dell’anno”, conclude Bankitalia.