Caro bollette e stop bonus inutili, Governo avanti con giudizio

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Caro bollette e stop bonus inutili, Governo avanti con giudizio

Caro bollette e stop bonus inutili, Governo avanti con giudizio

06 Novembre 2022

Caro bollette, sicurezza energetica nazionale… e stop bonus inutili. Il Governo prosegue sulla sua strada e Meloni rivendica i 30 miliardi ‘liberati’ per tutelare imprese e famiglie da qui al prossimo anno. “Avevamo promesso agli italiani che, una volta al governo, ci saremmo dedicati con serietà e determinazione all’emergenza energetica ed è esattamente quello che stiamo facendo”.

“Dimostrando che anche in Italia se si vuole è possibile fare quello che serve per il bene dei cittadini”. Poi l’affondo sulle risorse da non “disperdere in bonus inutili”. Una allusione al reddito di cittadinanza che l’esecutivo ha intenzione di rivedere. Sempre sul fronte energetico c’è il provvedimento per il gas nazionale da destinare alle aziende energivore italiane. “Mettiamo così in sicurezza il tessuto produttivo e ci rendiamo più indipendenti dalle importazioni di gas”.

Caro bollette priorità

“Contestualmente, abbiamo ribadito il nostro impegno in Europa per arrivare ad un corridoio dinamico dei prezzi del gas per limitare la volatilità dei prezzi e mettere in sicurezza le nostre industrie”. Parla anche il ministro dell’Economia Giorgetti, “per quanto i prezzi dell’energia siano recentemente diminuiti, essi restano a livelli assai elevati. Vi è il rischio di una nuova impennata durante i mesi invernali”.

L’Italia è ancora legata ai “flussi di importazione soggetti a rischi di varia natura nell’attuale contesto geopolitico”. Così “l’obiettivo prioritario del governo non poteva che confermarsi quello di limitare quanto più possibile l’impatto del caro energia sui bilanci delle famiglie, specialmente quelle più fragili. Nonché di garantire la sopravvivenza e la competitività delle imprese italiane sia a livello globale sia nel contesto europeo”.

“Anche in considerazione dei corposi interventi recentemente annunciati da altri Paesi membri dell’Unione europea e non solo”, aggiunge Giorgetti. I prezzi energetici “saranno monitorati su base continuativa nei primi mesi del 2023”. Poi “si valuterà se sussista l’esigenza di ulteriori interventi di calmierazione delle bollette e di aiuti a imprese e famiglie. Definendo le modalità di finanziamento di tali interventi”.

Verso la manovra

Ora il Governo “procederà a ritmi sostenuti nei prossimi giorni, con l’obiettivo di consegnare al più presto al Parlamento un disegno di legge di bilancio per il 2023”. Né si dimentica l’attuazione del Pnrr, “da cui dipendono ingenti investimenti per rilanciare la crescita sostenibile dell’economia italiana”, dice Giorgetti. “Con ambizione, pragmatismo e prudenza, la legge di bilancio porrà le basi per superare le complicate difficoltà di questi anni e rispondere alle migliori speranze dei cittadini. Senza tuttavia perdere di vista la sostenibilità della finanza pubblica”.