Ces 2023, Italia a Las Vegas con 51 startup innovative

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Ces 2023, Italia a Las Vegas con 51 startup innovative

Ces 2023, Italia a Las Vegas con 51 startup innovative

05 Gennaio 2023

Torna finalmente in presenza il Ces e Las Vegas si accende, fino all’8 gennaio, di innovazioni, tecnologie digitali, dispositivi avveniristici. Per la prima volta, la rassegna affronta il tema del legame tra tecnologia e le più grandi sfide del mondo contemporaneo. Automotive e mobilità, digital health, web3 e metaverso, sicurezza umana per tutti. Sono 4 i macro temi che caratterizzano l’edizione 2023. Un’annata da record. Le cifre parlano di 186 mila metri quadri di esposizione, quasi 1000 nuovi espositori in più rispetto al 2022 e più di 2400 in totale, per oltre 100 mila partecipanti. Di questi un terzo arriverà da tutto il mondo. 

Ben 323 delle prime 500 aziende al mondo censite da Forbes sono presenti a Las Vegas. Microsoft, Samsung, Stellantis, Bosch, Sony, Canon, LG, Google, Hyundai: la lista dei grandi player globali dell’innovazione racchiude i valori più importanti sul mercato con realtà provenienti da 174 paesi diversi

Anche l’Italia è presente alla grande rassegna con il meglio delle idee sviluppate dalle startup dell’ecosistema nazionale dell’innovazione. All’interno del padiglione italiano all’Eureka Park gestito da ITA (Italian Trade Agency), l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, trovano posto 51 startup innovative. Di queste, 9 fanno parte delle delegazioni della Regione Marche e 10 provengono da Sardegna Ricerche. Alla missione partecipa anche l’ente di ricerca tecnologica triestino Area Science Park, che ha organizzato un’Academy dedicata alle startup. 

Le idee proposte danno la conferma di un ecosistema dinamico e in grado di competere in scenari di valore come il Ces. Dalla centralina che immagazzina energia collegando gli elettrodomestici a una centralina, al sistema di autenticazione dei dispositivi con le onde cerebrali, fino al sistema di pulizia dei denti automatizzato, che non richiede acqua o dentifricio. 

Ces, idee made in Italy per un futuro sempre più tecnologico

CryptoLab arriva da Milano ed è una realtà attiva nel settore della cybersecurity e dell’intelligenza artificiale. Al Ces porta una soluzione innovativa basata su un sistema di autenticazione per lo sblocco di qualsiasi dispositivo che si attiva con le onde cerebrali. Con Tata Rock, la soluzione ideata dalla startup romana Filo, i genitori di neonati insonni potranno contare su un valido supporto. Una culla intelligente che si muove autonomamente per favorire un riposo sereno dei più piccini. 

In tema di pagamenti digitali, un mercato sempre più cruciale e in crescita, ecco la soluzione della padovana MyMoney. Un sistema di autorizzazione di pagamento biometrico che riconosce l’impronta digitale ed eventuali falsi. Il sistema di riconoscimento può essere applicato sia ai pagamenti che all’accesso a luoghi fisici.

Da Brescia ecco Cwash, un dispositivo per la pulizia dei denti automatizzato, sviluppato da Plus Biomedicals. Cwash non richiede acqua e dentifricio, può aiutare le persone non autosufficienti nella corretta igiene dentale quotidiana e può essere usato anche in mobilità. Basta collegarlo al proprio smartphone. 

In un orizzonte che sembra passare da una crisi sanitaria all’altra, Skyproxima, startup con base a Trieste attiva nel settore aeronautico, progetta sistemi di trasporto medico intelligenti. Con il programma Philotea, la compagine propone un’azione a livello territoriale implementando una filiera che si compone di veicoli aerei rapidi per le emergenze, contenitori smart termo-autonomi, e sistemi di controllo del volo, oltre a una rete infrastrutturale a terra.

Per una casa sempre più smart e intelligente, in grado di diventare uno spazio virtuoso in cui ridurre i consumi e gli sprechi, Aspechome, startup innovativa di Cuneo, ha sviluppato un progetto di riutilizzo energetico. Una centralina che lavora grazie a un software costantemente aggiornato, in grado di ottimizzare il consumo energetico dei dispositivi domestici collegati a un impianto fotovoltaico, immagazzinando e distribuendo l’energia prodotta.

Da Massa, Visionair Lab propone Take a Breath, un purificatore d’aria indossabile con l’aspetto di un copricapo con visiera parasole. La visiera nasconde una tecnologia che crea due flussi d’aria, uno che blocca l’aria esterna e uno che porta aria pulita a chi lo indossa. Un dispositivo utile a proteggere il sistema respiratorio da inquinamento e virus.